INVERNO SICURO I consigli di Assogomma per la scelta migliore ed evitare fregature

DI PAOLO CICCARONE

Il 15 novembre si avvicina e in quella data scattano le norme obbligatorie sulla circolazione con gomme invernali o catene da neve. Chi ha già un treno di gomme invernali non deve preoccuparsi, chi invece deve adeguarsi alla normativa, ha bisogno di alcuni consigli per dipanarsi nella giungla di regole, offerte e possibilità offerte dal mercato.

I CONSIGLI DI ASSOGOMMA

Fabio Bertolotti di Assogomma ci dà i migliori consigli per l’inverno

Per darci un supporto e un aiuto concreto, abbiamo sentito Fabio Bertolotti, direttore di Assogomma, l’associazione di Confindustria che raccoglie le Case costruttrici di pneumatici. Il suo consiglio basilare è molto semplice, anche se non del tutto scontato: “Intanto capire che tipo di gomma montare. Se si opta per avere a bordo le catene da neve, si proseguirà con le gomme estive già montate, se invece si deve acquistare un treno di gomme nuove, meglio fare alcuni piccoli passi. Intanto guardare sul libretto di circolazione la misura indicata. Si tratta di un valore molto importante perché non si possono derogare e quindi, in caso di controllo della polizia, si può essere in contravvenzione”

LEGGERE I NUMERI SULLA CARTA DI CIRCOLAZIONE

Prosegue Bertolotti: “Sul libretto c’è la misura delle gomme da montare. Faccio un esempio: 225/45 è la misura dello pneumatico, quindi dovrò montare uno che abbia quei numeri e non, ad esempio, un 225/50 perché non è ammessa su quella vettura. Un altro numero importate è siglato R17, ovvero la misura del cerchione, quindi se c’è indicato R17 devo montare un cerchio da 17 a meno che sul libretto non siano previste delle soluzioni alternative. Un altro numero importantissimo è, ad esempio, 88H, il numero sta a indicare l’indice di carico che ogni gomma può sopportare, la lettera il codice di velocità. Quindi una gomma invernale deve rispondere a quanto scritto sul libretto e l’automobilista non deve mai scendere da quei numeri. Ovvero, se c’è scritto 88, potrà montare numeri superiori, dal 91 in su, perché la gomma è più resistente, non potrà montarne una con un numero inferiore, tipo 86, perché non adeguata. La lettera H indica il valore massimo di velocità per quel veicolo, quindi sono ammesse gomme con indici superiori, ad esempio V, ma non inferiori“.

DOVE COMPRARE LE GOMME? COSA CHIEDERE AL VENDITORE

Uno dei problemi maggiori di un automobilista, nell’intento di risparmiare soldi nell’acquisto di un bene, è rivolgersi sul web cercando su internet occasioni imperdibili. I consigli di Bertolotti al riguardo sono chiari:Diffidare da siti di dubbia certezza e quindi prima fare una ricerca stabilendo una attendibilità del sito che offre il prodotto, poi fare attenzione al prezzo, di solito una forbice che va oltre il 35 per cento dal prezzo di listino a quello ufficiale dovrebbe far diffidare. In caso di acquisto on line, ma anche dal gommista, dovete farvi rilasciare lo scontrino che comprova l’acquisto, fa da garanzia e dovrebbe comprendere anche una tassa di smaltimento gomme che comprende lo smaltimento degli pneumatici usati. E’ fondamentale perché se le gomme le smaltisce il privato, potrebbe incorrere in gravi sanzioni chi le smaltisce abusivamente. Ecco perché meglio rivolgersi a un rivenditore di fiducia o a chi ha una attività stabile, senza per questo cercare e trovare la miglior opzione su internet perché ci sono aziende serie che operano nel settore“.

CONVIENE LASCIARE IN DEPOSITO LE GOMME AL GOMMISTA?

Dopo il cambio gomme invernali estive esiste il problema di dove conservare il treno di gomme non usato. Di solito il gommista si offre, dietro compenso, di immagazzinarle, ma fra il cambio gomme, lo stivaggio i costi salgono. Ad esempio, smontare e rimontare le 4 gomme con bilanciatura può costare fra i 40 e i 50 euro, operazione da fare due volte all’anno, in più c’è da pagare altrettanto per il deposito al gommista, per cui si va da un minimo di 140 a un massimo di circa 200 euro all’anno. In tre anni ci si compra un treno di gomme nuove, quindi non sembra vantaggiosa come operazione. Risponde Bertolotti:Intanto diciamo che nel costo dello stivaggio i gommisti seri pagano anche l’assicurazione, per cui il vostro treno di gomme è sempre garantito. Inoltre non si possono depositare le gomme senza un minimo di precauzione, ovvero lasciare impilate sul fianco, cosa che col tempo indebolisce la struttura. Ci sono tanti accorgimenti da considerare e se uno non ha uno spazio o un garage dove farlo, il gommista garantisce un servizio adeguato e assicurato”.

DOVE TROVARE LE INFORMAZIONI NECESSARIE

Sono molte le informazioni e i consigli inerenti il corretto utilizzo delle gomme e loro conservazione, Fabio Bertolotti ha un consiglio per tutti: “Sul sito www.pneumaticisottocontrollo.it si trovano tutte le indicazioni necessarie, per cui vi invito a cliccare e a verificare tutte le informazioni del caso”.

CATENE, CALZE DA NEVE O 4 STAGIONI?

Una domanda che fanno spesso gli automobilisti è sulla scelta da fare per le loro necessità, e allora ripercorriamo brevemente le varie tipologie:

CATENE:

Il codice dice che possono essere considerate valide se portate a bordo e montate in caso di neve. Il vantaggio è di non dover comprare un treno di gomme invernali e che in condizione di neve fresca e abbondante, magari con pendenze, sono utilissime, specialmente sulle strade di montagna. Lo svantaggio è che bisogna fermarsi a montarle e spesso su strade poco sicure (pensate alla montagna), ma con poca neve, fondo scivoloso con pioggia o fanghiglia, non servono a niente anzi potrebbe essere sconsigliato il loro utilizzo.

CALZE DA NEVE

Non sono previste dal codice e non sono omologate. Nel caso ci sia obbligo di legge, è previsto solo per gomme invernali o catene a bordo, quindi non sono previste dalle norme. Potrebbero essere utili in caso di fondo innevato e compattato, ma se per caso si affronta la pioggia o tratti bagnati, sono pericolose perché non danno aderenza e l’aquaplaning è sicuro.

4 STAGIONI

Sono gomme ogni tempo che hanno un rendimento medio, ma non eccezionale, in tutte le condizioni. Ovvero sono meno performanti in estate su asfalto asciutto e meno in inverno su asfalti innevati rispetto a pneumatici tipicamente dedicati. Il loro vantaggio è per gli automobilisti che percorrono non molti km all’anno, prevalentemente in centri urbani o con spostamenti limitati su vetture di piccola e media cilindrata. Possono essere usate senza problemi anche per lunghi viaggi, specie in autostrada, ma se si abita in certi montani o con abbondanti precipitazioni nevose, meglio scegliere un invernale.

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