RALLY DEL MOLISE Testa non perde la…testa e comanda la classifica

TESTO E FOTO DI  MICHELE MILANO

L’equipaggio Dello Russo-Roma su Skoda Fabia

Rally che passione! Anche nelle piccole realtà come nel rally del Molise, si riesce a respirare  la stessa atmosfera dei grandi eventi, dove sia piloti che meccanici non si risparmiano in una competizione che promette fuochi e fiamme in tutti i sensi. Un esempio dall’ultimo rally del Molise, partito da Campobasso lo scorso venerdì 27 agosto. La cronaca è presto fatta: ventotto agosto, ore sette del mattino.

Nel surreale silenzio della Bonifica Faiete, si sente il ruggito dei protagonisti a quattro ruote rimbombare attraverso tutta la vallata del piccolo comune di Busso, dando vita alla ventiseiesima edizione del Rally del Molise trofeo Giuseppe Matteo. Il clima è quello solito delle competizioni: una tensione sorniona che sale e si sfoga non appena si dà il via alle danze.

Giuseppe Testa, vincitore del rally

Giuseppe Testa da subito mostra gli artigli, sfoderando tutti i suoi cavalli per le strade impervie del Molise, porta a casa una vittoria dopo l’altra su tutti e otto gli speciali articolati tra la Bonifica Faiete, Castelpetroso e Bosco Macera. Un dominio assoluto da parte dell’alfiere di Cercemaggiore. Ad ogni modo sembrano due dimensioni diverse, quella del parco assistenza a Selvapiana e quella sulle piste.

Quando nella prima si respira un’atmosfera eterogenea, tra goliardici scambi di panini e qualche risata, tensione, concentrazione, attenzione ai minimi dettagli; nella seconda, cioè in pista, i piloti sembrano in trance: i loro volti diventano di ghiaccio, le loro espressioni sono marmoree, loro sono la quiete e la tempesta! Dopo una lunga giornata di sole e pioggia, imprevisti, difficoltà e soddisfazioni, alle ore 23 circa viene proclamato il vincitore assoluto delle prove speciali Giuseppe Testa con la sua Skoda Fabia R5 della scuderia RO Racing A.s.d. Per lui missione compiuta ma un plauso a tutti i partecipanti: dai piloti, ai commissari alle assistenze.

Nel loro piccolo hanno vissuto le stesse emozioni dei grandi piloti perché anche nelle corse minori, forse sopratutto in queste, la passione è il vero collante del motorismo.

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