PIERO BATINI PER AUTOMOTO.IT
Stephane Peterhansel e Edouard Boulanger dominano la 43ma Dakar Arabia Saudita. I’Equipaggio ufficiale X-raid, al comando della Mini John Cooper Works Buggy, ha vinto una Speciale ed è stato in testa al Rally dalla seconda, Al Attiyah e Sainz sul podio
Cosa c’è di più di Stephane Peterhansel alla Dakar? Nulla. Niente di simile. Non solo per le 14 vittorie del “conto” totale presentato alla Storia, non solo per il mito che dura da trent’anni. È il modo, di vincere, di vivere, di interpretare la Dakar. Stephane Peterhansel era uno dei favoriti “d’ufficio”, ma forse non il più gettonato alla viglia della 43ma Edizione. Eppure l’impresa è ancora una volta la sua. Sua e del nuovo Navigatore, Edouard Boulanger. Tre gare, due vittorie. Approved! Ancora una volta Peterhansel, la quattordicesima. Sei volte in Moto e, oggi, otto volte in Macchina. Una nuova vittoria alla Dakar è sempre un record, vincerla 14 volte significa scrivere, pensare, strutturare le proprie strategie, anche guidare, in un’altra lingua. Vuol dire venire da un altro pianeta, in buona sostanza. Che è quello che si sospetta a partire dagli anni ’90.