CAMPIONATO ITALIANO RALLYCROSS, LA “QUINTA” A CASTELLETTO

Testo e foto MARCO FERRERO

 

Due mesi dopo il doppio appuntamento di inizio giugno di Maggiora, il primo (il sabato) in versione “reverse”, girando in senso cioè contrario a quello di norma utilizzato, ed il secondo (la domenica) utilizzando il convenzionale senso orario di marcia, il Campionato Italiano Rallycross si appresta a riprendere il suo cammino agonistico e svolgere il suo quinto round sul circuito pavese di Castelletto di Branduzzo, già teatro di una spettacolare seconda prova del campionato.

Una tappa che segna il “giro di boa” del campionato e che guida i protagonisti verso il rush finale utile alla conquista dei titolo italiani di questa edizione 2021, una tappa che, al pari di quella già svolta, vedrà la partecipazione di un consistente numero di vetture e che sarà parimenti teatro della prova del FIA CEZ (Central European Zone) e del Campionato Austriaco, una tappa che, grazie al coefficiente 1,5 dei punteggi, potrebbe rimescolare ulteriormente le carte delle classifiche generali, una tappa che già si preannuncia all’insegna della spettacolarità.

Una tappa che si svolgerà su un circuito vero e proprio più che un tracciato per autocross, con una limitata zona in sterrato, una configurazione che, come nella gara già svolta, andrà a privilegiare le vetture maggiormente dotate in tema di “cavalleria” e che, come nello scorso appuntamento, vedrà molto presumibilmente anche in scena una serie numerosa di “contatti”.

Si accennava alle classifiche; prima della gara pavese le classifiche provvisorie delle varie categorie recitano i seguenti capofila:

SUPERCAR: Rosario Corallo – Subaru Impreza,

RX5: Davide Riccio – Hyundai I20,

SUPER 1600: Silvano Ruga – Renault Clio,

KART CROSS: Marcello Gallo – Lifelive TN5,

STC PLUS: Alberto Palestrini – Renault Super 5,

STC MIN: Roman Castoral – Opel Astra OPC,

senza dimenticare la speciale classifica riservata agli Under 18, che vede al comando:

Kobe Pauwels – Lifelive TN5

Classifiche, ovviamente, del tutto interlocutorie e che non possono ancora presentare un livello di confidenza utile ad indicare un vincitore “certo”, ma sulle quali, per le categorie più rappresentate o combattute, può essere comunque eseguita qualche considerazione.

In classe RX5 sinora Davide Riccio ha fatto della costanza e della consistenza, elementi che vanno a caratterizzare l’intelligenza del pilota, le sue armi migliori, che al momento lo portano a condurre la classifica con un margine di vantaggio di una dozzina di punti, non tantissimi in assoluto ma comunque un “tesoretto” da amministrare con sagacia e che potrebbe al termine della stagione fare la differenza rispetto agli avversari.

In Super 1600 Silvano Ruga e la sua Renault Clio, se Nils Volland (Audi A1) e Paolo Diana (Alfa Romeo MiTo), dotati di due mezzi di un livello assolutamente superiore a quello della concorrenza, non daranno continuità alle loro partecipazioni, ha più che buone possibilità di aggiudicarsi il titolo 2021, stante come il binomio pilota/auto, in una classe molto equilibrata, appaia quello più deputato per il successo finale.

Nei Kart Cross, per quanto si è visto sinora, per il successo finale pare una lotta a due tra Marcello Gallo, alla guida del mezzo realizzato dal rallysta Thierry Neuville e dal fratello, e Marco Berniga, staccato di 10 lunghezze ma che nella finale della prima prova del campionato ha perso punti preziosi causa uno speronamento da parte di un avversario che lo ha costretto al ritiro.

I due, sinora apparsi i più veloci, sembrano anche dotati dei mezzi più performanti, e sulla veloce pista pavese non difficile ipotizzare come la vittoria sarà una questione a due tra loro; per quanto riguarda gli avversari, Simone Firenze può recriminare per i troppi episodi sfortunati di questa stagione, tanti altri (come Giacomotti, i Grieco, Tiramani) non hanno dato continuità e costanza alle proprie prestazioni, qualcuno (Zoppetti) ha preferito concentrarsi sull’europeo, altri ancora (Bossetti) si sono visti solo sporadicamente.

Tutto è pronto a Castelletto di Branduzzo, ed anche il pubblico dovrebbe poter essere presente, o perlomeno glielo auguriamo, per l’accensione delle luci verdi che daranno il via alle gare.

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