AUTOCROSS, PER IL 2020 NIENTE EUROPEO

testo e foto MARCO FERRERO

 

La notizia è stata confermata dagli organizzatori degli eventi che si tengono sul tracciato novarese di Maggiora, che tra l’altro tradizionalmente ne ospitava trionfalmente la prova di chiusura; l’edizione di quest’anno del Campionato Europeo di Autocross non avrà luogo, e gli appassionati dovranno rinviare al 2021 l’appuntamento con questa serie.

Magari si sarebbe potuto organizzare le gare a porte chiuse, eventualità che tutti gli organizzatori hanno evitato di prendere in considerazione, sia in quanto i costi non sarebbero risultati sostenibili sia, soprattutto, perché l’autocross lato “pubblico” è principalmente una festa, che raccoglie centinaia, quando non migliaia, di appassionati lungo i tracciati, che esprimono la loro passione con “colore” ed entusiasmo, uno spettacolo nello spettacolo.

 

Bernd Stubbe dovrà pertanto attendere la prossima stagione per proseguire nella sua stratosferica serie di vittorie continentali nella classe regina dell’autocross, dieci titoli di cui gli ultimi nove consecutivi, striscia tuttora aperta che tutti gli anni accende la lotta per spodestare dal trovo il fortissimo campione tedesco.

Se per quanto riguarda altre nazioni europee la tradizione di questa serie è ormai consolidata, per quanto riguarda l’Italia la disciplina non ha ancora raggiunto livelli di eccellenza, e l’appuntamento di Maggiora, a maggior ragione, configurava un’opportunità per presentare questi campioni e per dare visibilità alla serie, soprattutto considerando che il calendario la prevedeva come ultima prova e che alla fine l’attribuzione dei titoli era un punto di vanto.

 

Ma tant’è; speriamo che quanto meno si abbia la possibilità di assistere a qualche prova del Campionato Italiano che, non lo si dimentichi, ha già visto il rinvio delle prime due prove, in calendario proprio a Maggiora. I test days, specie se a porte chiuse, non possono bastare per i piloti, che scalpitano dalla voglia di ritornare a battagliare, agonisticamente parlando, in pista.
Speriamo che questa sia l’ultima volta che si debba annunciare l’annullamento di una serie per cause che già molto hanno penalizzato addetti ai lavori ed appassionati sportivi.

Condividi su: