RENAULT CLIO Si rinnova con la sesta edizione in full hybrid con consumi da diesel

TESTO E FOTO DI PAOLO CICCARONE

Più moderna, più connessa ma sempre lo stesso stile. Per Renault Clio si rinnova anche dal punto di vista estetico, con un frontale più grintoso e stilemi che ricordano gli altri modelli della marca, come la nuovissima Rafale. In un contesto di rinnovamento l’estetica passa in secondo piano, visto che la base di fatto resta la stessa del passato e non potrebbe essere diversamente.

Questa è la sesta edizione di Clio, nata nel 1990 e auto dell’anno nel 91, con oltre 16 milioni unità vendute (di cui il 10 per cento in Italia…) e la prima con motore diesel che fino al 2018  rappresentava il 55 per cento del venduto con l’arrivo nel 2005 della prima versione a GPL. Dal 2019 col crollo dei motori diesel, la quota si è assestata al 12 per cento del totale, ma è arrivata una versione ibrida per la prima volta. Nuova Clio si presenta con 3 allestimenti in gamma. Il top è rappresentato dalla versione Esprit Alpine, l’ unica dotata con cambio automatico.

 

 

UN SUCCESSO DA 32 ANNI

 Clio rappresenta il pezzo forte del segmento B per Renault, uno dei modelli di successo nelle varie declinazioni, dai motori benzina, GPL e diesel. Il nuovo che avanza è la versione Full Hybrid Hi Tech che nell’allestimento top di gamma, Esprit Alpine, conta sul nuovo motore 1600 cc da 145 Cv, 5 in più rispetto a quello montato su Arkana, con l’accoppiata con il nuovo cambio automatico a cascata di ingranaggi. Questa trasmissione muove Clio in elettrico con la 1. e seconda marcia, le altre 4 invece attivano il motore tradizionale.

IN CITTA’ IN ELETTRICO ALL’80 PER CENTO DEL TEMPO

Il risultato è che in città giri all’80 per cento in elettrico grazie ai due motori, di cui uno collegato al cambio. Quindi bassi consumi, ripresa vivace e divertimento alla guida con un assetto morbido ma non cattivo. Davvero un bel risultato. In gamma ci sono ancora motori benzina ma a 3 cilindri 1000 cc da 65 e 90 Cv, anche GPL ma cambio manuale e il classico turbodiesel 1.5.  Sedili anteriori al top per tenuta e contenimento, dietro il divanetto ha la battuta corta e potrebbe non essere comodo per chi supera una certa altezza,  anche se il tetto è più alto e non ci sono problemi di abitabilità.

SEDUTA POSTERIORE SACRIFICATA

Manca la maniglia per tenersi dietro e il bracciolo è corto ma nell’insieme un prodotto molto gradevole e sfruttabile con una linea moderna e sistemi Adas presenti ma non invasivi. Tre gli allestimenti previsti: Evolution, Tekno ed Esprit Alpine di cui si conosce il prezzo di lancio a 26550 euro mentre per le altre due versioni per il mercato italiano si dovrà aspettare fino a settembre. Al volante le qualità della “vecchia” Clio sono rimaste immutate, ovvero dinamica, divertente. Col nuovo motore 1.6 da 145 CV (5 in più rispetto alla Arkana che ha lo stesso propulsore) aumenta anche il dinamismo e il divertimento con uno scatto brillante e con consumi degni di nota: circa 4,2 litri per 100 km nel nostro test in Belgio.

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