TESTO E FOTO PAOLO CICCARONE EDITING N.GRITTI
A vederla viene in mente Totò e una sua celebre battuta: quel viso non mi è nuovo. E in effetti Omoda 5 nella sua versione per il mercato italiano, ha quel qualcosa di già visto e conosciuto, coi tratti noti e facili da ricordare. Il frontale molto simile a prodotti di alta gamma di altri costruttori, quei fianchi firmati Jaguar E Pace che tornano alla mente improvvisa. Uno spazio e un insieme di forme conosciute, ma di successo, di elegante charme orientale che strizza l’occhio ai gusti nostrani. Da anonima totale al punto da avere una sua personalità. Un paradosso, ma è così. E poi la provi, gli interni rifiniti bene, i sedili comodi, lo spazio che non manca.
E un motore 1.6 da 147 CV turbo che potrebbe avere cavalleria in più ma che è stato tenuto calmo per questioni di bolli da pagare. Uno sguardo al portafoglio, viene da dire. E infatti il prezzo è dirompente: 27.900 euro. Uno la riguarda e poi ci pensa e si chiede la classica domanda di fronte a una simile situazione. Li vale davvero? Oppure mi fanno pagare troppo caro quello che circola sui nostri mercati con marchi più conosciuti? Il dilemma, a quanto pare, ha trovato risposta se vediamo i dati di vendita di altri marchi simili, con ordini che salgono in continuazione e vendite che fanno sorridere.
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Il cliente ha scelto: non importa il modello, la marca o la tradizione, qui bisogna spendere meno e avere il massimo. Non è un caso che fra i costruttori vecchio continente, sia solo Dacia a proporre una cosa simile e guardate le vendite per capire come viene accolta dal cliente. Qui con Omoda 5, modello di punta per il costruttore cinese, abbiamo una dotazione ricchissima, dimensioni da Suv di segmento C e un prezzo, tutto (ma proprio tutto) compreso, di 27.900 euro. Per ora di motori, o meglio di motore, ce ne è solo uno, il 1.6 turbo benzina, in seguito arriveranno anche la variante ibrida e quella elettrica.
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Per la serie, intanto entro nel mercato, mi faccio conoscere e poi calo l’asso dei modelli e tecnologia già pronti a prezzi da sballo. L’auto ha una linea personale e filante e interni ben rifiniti: spicca la grande calandra, con quel particolare di piccoli “diamanti” satinati che le donano un bell’effetto tridimensionale specialmente col sole in fronte. Il frontale è moderno, con proiettori che si sviluppano in verticale e luci diurne sottilissime, posizionate a fil di cofano. Dietro, invece, la cinese è più spigolosa, con montanti e lunotto molto inclinati, che le danno quel piglio da Suv-coupé tanto in voga oggi.
In fondo la sorella maggiore, quella che in Cina viene assemblata proprio sulle stesse linee di montaggio è la Jaguar E Pace e questo fa capire dove trovano ispirazione, e modi per ammortizzare i costi… Capitolo interni: ci sono due schermi e pochi tasti. L’abitacolo a colpo d’occhio colpisce per il suo aspetto tecnologico: un pannello racchiude due display da 12,4″ ciascuno, quello della strumentazione, e quello dell’infotainment, con un touch screen completo nelle funzioni anche se non dei più moderni in fatto di grafica e chiarezza delle icone.
Si trovano anche due prese di ricarica, una Usb e una Usb-C. Buoni i materiali usati, con plastiche morbide là dove servono ed essenziali nelle zone nascoste. Pragmatismo cinese verrebbe da dire. Al volante l’assetto è morbido, confortevole, ma l’abbiamo guidata solo in città, per cui manca un riscontro extraurbano per capire meglio le doti della vettura. Il motore 1.6 benzina da 147 ha una buona coppia ed erogazione fluida, senza strappi, il cambio (un Getrag 7 marce doppia frizione modificato) non dà strappi, il tutto sembra ben amalgamato. Punto dolente? Con quelle dimensioni il bagagliaio di 360 litri è un po’ piccolo, ci vorrebbe qualcosa di più per il tipo di vettura. In città ha svolto ottimamente il suo compito, in silenzio e comodamente.
Per consumi e altro, servirebbe averla per le mani un po’ più di tempo per capirla meglio. Capitolo prezzi: qui Omoda 5 sballa. Si parte dall’allestimento Comfort che costa 27.900 euro e ha già di serie gli interni in pelle. Per duemila euro in più, 29.700 euro, Omoda 5 Premium rappresenta il top di gamma e aggiunge al pacchetto telecamere a 360°, tetto trasparente apribile, il volante riscaldabile e il portellone elettrico. La garanzia è di 7 anni o 150.000 km. E qui l’occhiolino ai coreani è più che evidente. Prezzi bassi, qualità e garanzie con linea elegante: un mix interessante.