Maxi Multa Antirust UE, A BMW e Volkswagen: 875 milioni per aver ostacolato la riduzione emissioni

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I postumi del dieselgate diventano pesanti multe per le Case auto tedesche, viene riconosciuto il tacito accordo “di cartello” a svantaggio di mercato e ambiente. Mercedes collaborando evita i milioni della propria pesante multa

Piovono multe e sono pesanti, per via del dieselgate. Si parla di ben 875 milioni di euro che l’Antitrust ha inflitto a BMW, Mercedes e Volkswagen, incluse Audi e Porsche

Le potenti Case tedesche avrebbero ostacolando sviluppi e tecnologie che potevano ridurre le emissioni allo scarico delle loro auto, se ben applicate. In sostanza quello che “da fuori” non si poteva vedere ma è accaduto, è che i passi dei motori diesel in termini di emissioni venivano appositamente mantenuti molto corti, a discapito dell’ambiente con vantaggi economici.

Le Case hanno riconosciuto quello che sui libri si definisce un “cartello” ovvero un accordo non ufficiale che limita la concorrenza possibile (avevano le tecnologie per inquinare meno) a svantaggio del mercato ma vantaggio delle aziende.

Per BMW multa di 372,827 milioni e per Volkswagen 502,362 milioni. La Daimler beneficia di “sconto” per aver collaborato con l’Antitrust, anche perché formalmente la multa emessa per loro era la più pesante: circa 727 milioni.

La parte tecnica interessante è che si è scoperto come le Case auto hanno rallentato la diffusione dell’SCR (utile contro i NOx per via dell’oggi notissimo AdBlue) e altri sistemi per circa 5 anni. Nonostante questo però, non ci sono novità o altre conferme su manipolazioni per eludere i test normativi di emissione, quanto era invece parte del primo filone dieselgate.

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