La domenica di Milano AutoClassica

C0municato MILANO AUTOCLASSICA

 

Code lunghe ma veloci di appassionati di ogni età, oltre 700 vetture iscritte ai raduni, interessanti incontri, anteprime ed occasioni di confronto presso le Federazioni di riferimento

Una giornata tersa e soleggiata ha accolto sin dall’apertura dei padiglioni un nutrito gruppo di appassionati, in coda alle biglietterie della terza ed ultima giornata di Milano AutoClassica.  L’elegante Salone ospita tutto il meglio delle vetture classiche e sportive che fanno sognare il pubblico di visitatori accorsi numerosi per toccare con mano l’offerta di modelli straordinari ed esclusivi accanto a molte occasioni accessibili, in un susseguirsi di appuntamenti con tutto il meglio del collezionismo. Anche l’Area esterna dei Padiglioni è stata visitata da una grande folla accorsa ad assistere ai Raduni organizzati da circa 20 Club con quasi 700 vetture entrate in Fiera, inclusa una rappresentanza del Vespa Club. Diversi i Club legati al mito della Fiat 500 come Fiat Club Italia, Cinquecentiamo, Abarth Registro Como, Club Mini, Club Squadra Alfa, Honda Civic Club e Sharks Team (modelli  Corvette, Mustang).

L’Area Eventi dell’Arena ACI Storico, nel Padiglione 12, oltre a talk show sul mondo del collezionismo e delle preparazioni, ha svelato le prove del Rally di Monza 2023, in programma dal 30 novembre al 2 dicembre 2023 all’Autodromo Nazionale Monza. Trattasi delle Prove Speciali Monza, Junior, Serraglio e Roggia a chiusura della stagione 2023 del Campionato Italiano Assoluto Rally Sparco e del Campionato Italiano Rally Terra. Sono intervenuti il presidente SIAS Autodromo Nazionale Monza Giuseppe Redaelli, il campione Europeo RC4 e pilota ACI Team Italia Roberto Daprà, il giovane talento Valentino LeddaNicolò Bellazzini, Brand Manager Sparco, Terenzio Testoni, Responsabile Rally Pirelli e alcuni protagonisti del prossimo rally monzese.  I 78,94 chilometri di prove speciali rappresentano una vera e propria sfida per piloti e preparatori che dovranno fare i conti con un tracciato misto che prevede 34,96 chilometri su asfalto e 43,98 chilometri su terra. Percorsi resi celebri anche dal passaggio, nel 2020 e 2021 dei bolidi del Mondiale Rally WRC.

Il ritorno di una tappa del campionato tricolore su superficie mista, arriva dopo il settimo round del Campionato Italiano Rally del 1996, disputato in concomitanza con la tappa del Mondiale Rally al 38° Rallye Sanremo. Tra i protagonisti di quella gara, e in lotta per il titolo 2023 del Campionato Italiano Rally Terra Paolo Andreucci, undici volte Campione Italiano Rally sicuro protagonista della sfida sull’asfalto e sugli sterrati dell’Autodromo Nazionale Monza.

Dopo lo start, dal rettilineo del circuito brianzolo, sarà la SSS1 Monza 1 ad accendere la sfida. Lo start, posto in concomitanza con la zona della prima variante, potrà essere seguito dalla Tribuna 8 – Prima Variante Esterna con una doppia inversione che porterà i piloti a costeggiare la Sopraelevata Nord. La stessa prova verrà replicata sabato 2 dicembre alle 12.58 (PS8) e alle 15.37 (PS10) come prova conclusiva del Rally di Monza 2023. Sarà, invece, la Tribuna 23 – Parabolica Interna il punto di osservazione migliore per uno dei passaggi più spettacolari della PS2 Junior (venerdì 14.55) che sarà replicata anche come PS7 (sabato 12.40) e PS9 (sabato 15.19). Il salto e l’inversione in uscita dalla Sopraelevata Sud sono sempre stati tra i passaggi più attesi nei rally monzesi e non poteva mancare un passaggio così spettacolare per l’ultimo atto delle serie tricolori. La sera lo spettacolo si sposterà in Parco Assistenza, nel Paddock dell’Autodromo Nazionale Monza. Animazione dal vivo con DJ set e la possibilità di seguire le PS3 e 4 Serraglio sul Maxi Schermo grazie alle immagini live di ACI Sport TV. Sabato mattina, ad aprire la giornata conclusiva del Campionato Italiano Assoluto Rally Sparco e il Campionato Italiano Rally Terra, sarà la PS5 Roggia alle 8.04, seguita subito dalla ripetizione della stessa prova PS6 alle 10.24. Diverse le tribune che potranno accogliere gli appassionati per osservare i passaggi più suggestivi: La Tribuna 23 – Parabolica Interna con l’inversione che porterà i protagonisti verso la Sopraelevata Sud, la Tribuna 8 – Prima Variante Esterna dalla quale si potrà gustare uno dei passaggi più tecnici all’altezza della Prima Variante e le Tribune 18 – 19 – 20 Uscita Ascari per vedere il finale della prova che presenta la percentuale maggiore di tratto sterrato. Alle 16.00, le premiazioni.

Il bio-carburante per auto storiche è realtà, parola di ASI. L’Automotoclub Storico Italiano, riferimento nazionale per l’intero settore del motorismo storico, è proiettato verso il futuro delle classiche con progetti e iniziative concrete volte alla salvaguardia e alla promozione di un settore d’eccellenza per il made in Italy. In quest’ottica, in occasione di Milano AutoClassica ASI ha fatto il pieno di bio-carburante ad alcune auto storiche per dimostrare quanto l’attuale sviluppo di tali combustibili alternativi sia in grado di aderire alle specifiche tecniche dei motori più datati.

La kermesse meneghina è stata quindi il palcoscenico ideale – di fronte ad appassionati, collezionisti e addetti ai lavori – per le prove su strada organizzate da ASI con la partecipazione del produttore inglese Coryton, che ha messo a disposizione il suo bio-carburante Sustain Classic. Con un numero di ottani superiore a 98 e un contenuto di bioetanolo inferiore all’1%, il bio-carburante prodotto e commercializzato dalla Coryton è stato tecnicamente studiato su misura per i veicoli classici.

I bio-carburanti si ottengono attraverso il processo di fissazione biologica del carbonio. Sono idrocarburi prodotti partendo da materia organica (scarti di industrie agroalimentari, rifiuti organici urbani, residui di legna o ramaglie) attraverso reazioni chimiche controllate in stabilimento. Le emissioni prodotte dalla loro combustione sono ridotte rispetto ad un carburante fossile in considerazione del fatto che il carbonio utilizzato nella loro produzione era già presente nelle biomasse di partenza, derivando dall’assorbimento di anidride carbonica dall’atmosfera.

Si tratta di carburanti pronti all’uso, con additivi premiscelati. Gli elementi tradizionalmente associati alla produzione di biomasse (ad esempio l’etanolo) vengono eliminati durante il processo di produzione con una completa ristrutturazione molecolare per produrre un carburante identico alla benzina fossile tradizionale, ma proveniente da fonti biologiche. “Prosegue il nostro percorso virtuoso verso il futuro del settore – ha commentato Alberto Scuro, Presidente ASI – e grazie al lavoro della nostra Commissione ASI Green ci stiamo focalizzando su un tema fondamentale: quello della sostenibilità. Abbiamo già dimostrato, numeri ufficiali alla mano, che i veicoli di interesse storico e collezionistico certificati in Italia hanno un’influenza residuale sulle emissioni e per fare ancora di più abbiamo avviato studi approfonditi sui carburanti alternativi: sono già realtà e possono essere utilizzati anche sui motori più datati, come abbiamo dimostrato a Milano AutoClassica. Il futuro è già qui, noi vogliamo farne parte perché i veicoli storici non sono un problema ma una ricchezza per il sistema Paese e devono poter continuare a circolare”.

Condividi su: