I conti in tasca a John Elkann, il manager pagato quasi quanto CR7: ecco quanto guadagna

REDAZIONE MOWMAG-DOMANI

 

John Elkann, erede dell’avvocato Gianni Agnelli, non guadagna solo grazie ai dividendi da azionista di controllo delle sue aziende, ma ottiene anche compensi da top manager. A fare i conti in tasca a colui che tra le altre cose è presidente di Stellantis e di Ferrari è il quotidiano Domani, che calcola cifre non lontane a quelle dello stipendio di un ex dipendente di lusso di Elkann, Cristiano Ronaldo

Quanto guadagna John Elkann, il maggiore azionista della “galassia Agnelli”? Tanto, ma nel dettaglio prova a entrare Domani, che ha fatto i conti in tasca all’erede della dinastia.

“Di solito – argomentano dal quotidiano diretto da Stefano Feltri – gli azionisti di controllo dei grandi gruppi vengono remunerati attraverso i dividendi pagati a tutti i soci. L’erede della dinastia Agnelli è un caso diverso, dalle sue aziende ottiene anche compensi come un top manager. Il grande investitore Warren Buffet ha uno «stipendio» di 380 mila dollari, Elkann solo dalla holding Exor si auto paga per oltre 8,5 milioni di euro”. E in totale secondo Domani negli ultimi dieci anni Elkann avrebbe ricevuto in media “una ventina di milioni di euro l’anno di emolumenti dalle aziende del gruppo. È un compenso che batte quello dei più blasonati top manager italiani, supera quello di Carlos Tavares, amministratore delegato di Stellantis, e lascia indietro quasi tutti i top manager dell’auto”.

 

 

Andrea Malan riferisce che “l’erede dell’avvocato Agnelli è presidente della società olandese Giovanni Agnelli B.V, nella quale sono rappresentati tutti i rami degli eredi del fondatore della Fiat: gli Elkann, gli Agnelli di Andrea presidente della Juventus, i Nasi, i Rattazzi, e così via; l’unica partecipazione della Giovanni Agnelli B.V. è il 53 per cento di Exor, holding anch’essa olandese e quotata in Borsa.  Exor è quello che si chiama una holding finanziaria, ha solo 23 dipendenti e l’unica attività che svolge è quella di gestire un portafoglio di partecipazioni in società operative: Stellantis (fino all’anno scorso Fiat Chrysler Automobiles), Ferrari, Cnh Industrial (con Iveco), il gruppo assicurativo americano PartnerRe (in via di cessione), Juventus, la società Gedi che contiene i quotidiani La Repubblica e La Stampa, il settimanale britannico The Economist. Elkann è da dieci anni presidente e amministratore delegato di Exor, ed è per questa carica che riceve il grosso degli emolumenti (è anche presidente di Stellantis e presidente della Ferrari, della quale è anche stato amministratore delegato ad interim per nove mesi fino all’agosto scorso)”.

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