GIULIA GTA E GTAm: lo spirito Alfa Romeo nelle prestazioni al vertice. Ecco come vanno

DI PAOLO CICCARONE – VIDEO EDITING N.GRITTI

ABBIAMO PROVATO A BALOCCO I GIOIELLI DI CASA ALFA ROMEO CON UNA GUIDA DI ECCEZIONE: KIMI RAIKKONEN E CON L’INGEGNER DOMENICO BAGNASCO, IL PAPA’ DI QUESTE GIULIA, SIAMO ANDATI ALLA SCOPERTA DEL DNA DEL BISCIONE

 

Quale scelgo fra le due? Stupende entrambe, da godere fino in fondo nel nostro test a Balocco

Per i nostalgici la sigla GTA di Alfa Romeo aveva un significato ben preciso: Gran Turismo Alleggerita. Quelle tre lettere stavano a indicare il DNA sportivo delle Alfa Romeo nelle corse turismo in giro per il mondo. Quando poi si aggiunse quella M, che sta per modificata, si raggiunse il vertice delle prestazioni sportive che, però, potevano essere godute su strada tutti i giorni. Era la filosofia di un tempo, dalla pista alla strada e dalla strada alla pista, con un travaso di tecnologia, esperienze e gioia di guidare. Sono passati gli anni, da coupé che erano le GTA di una volta adesso è diventata una berlina, sono cambiate le regole del traffico e la visione dell’automobile nel mondo di oggi, ma quelle lettere hanno ancora un significato.

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Probabilmente saranno le ultime versioni a motore termico senza elettrificazione, un punto di non ritorno per chi ama l’automobile o la meccanica delle emozioni, come recita lo slogan Alfa Romeo che accompagna queste vetture.

Con Giulia GTA e GTAm Alfa Romeo ha rispolverato quel blasone, quell’essere capace di prestazioni sportive da primato pur restando, di fatto, una berlina utilizzabile tutti i giorni da casa al lavoro o per diporto. Le prestazioni mostrate non servono per fare il miglior tempo da casello a casello, ma all’occorrenza sono a disposizione quando si imbocca un autodromo, si cerca di spremere tutto e godersi la propria vettura. Con questo spirito da perenne track day è nata la filosofia di GTAm, ancora più estrema, ancora più sofisticata. Una vettura, due anime. E se mettiamo le altre Giulia disponibili sul mercato, dalle versioni diesel a quella Quadrifoglio che è già tanta roba, la gamma è completa per soddisfare chi vuole prestazioni, maneggevolezza, tenuta di strada e blasone. Certo, in giro la concorrenza è tanta, al costo di GTA, 175 mila euro, e GTAm (180 mila) si trova altro.

MOLTA PIU’ SOSTANZA CHE APPARENZA

Magari con rifiniture alla moda, con interni proiettati nel futuro. Se si fa solo una questione di costo, poco da dire. C’è altro. Se si fa invece un discorso di elite, di comunità, quella degli Alfisti in giro per il mondo, il discorso cambia. Ricordate la 8C? 500 esemplari coupé, 329 spider. Il costo era accessibile per molti. Oggi, con una vettura che è fuori produzione da una decina d’anni, si parte da 280 mila euro per trovarne alcune a 320 mila. E forse non bastano nemmeno. Ovvero un investimento per il futuro delle auto da collezione, di quelle numerate ed esclusive. E allora GTA e GTAm svolgono la loro funzione al meglio.

500 ESEMPLARI IN TIRATURA LIMITATA

Anche queste due versioni sono in tiratura limitata: solo 500 esemplari e andranno a ruba come accaduto per la 8C e le altre versioni speciali. La base di partenza la Quadrifoglio, 510 CV portati a 540 con modifiche di assetto, settaggi cambio, ammortizzatori e albero di trasmissione in carbonio, tanto per citare alcune caratteristiche base di questa berlina sportivissima. La GTA con gli interni in Alcantara e inserti in carbonio, ha mantenuto le caratteristiche della Quadrifoglio esaltando le prestazioni del V6 turbo, e ha conservato la praticità d’uso: 5 posti disponibili, bagagliaio spazioso. Ma andiamo nel dettaglio per conoscere meglio la “belva”, ovvero la GTAm e vedere dove è stata modificata.

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Gran lavoro aerodinamico, lo si capisce subito guardando lo splitter in carbonio anteriore. E’ elettrico e si abbassa oltre i 100km  orari come sulla Quadrifoglio, ma su GTAm può essere estratto manualmente dal guidatore fino a 40 mm per garantire maggiore deportanza. Lo scritta non salirci sopra, uso pista, fa già capire perché è messo lì e a che serve. Al posteriore sulla GTAm, spicca l’ampio spoiler, un’ala regolabile in quattro posizioni a seconda del tracciato da affrontare, quindi oltre che davanti si sistema anche il posteriore, proprio come in una vettura da corsa. E poi, con tanto di firma Sauber Engineering, le minigonne in carbonio, il parafango anteriore allargato e il riporto in carbonio a vista sull’arco passaruota posteriore.

CERCHI DA 20 POLLICI COL MONODADO, UNA ESCLUSIVA ALFA ROMEO

I nuovi cerchi da 20 pollici con fissaggio monodado, prima applicazione su una berlina stradale di serie. Bello da vedere e anche molto funzionale. Decisamente racing per una vettura che dovrebbe calcare le piste, se soltanto si decidessero a fare un bel campionato monomarca…  A differenza della GTA, che ha 5 posti, sulla GTAm i posti sono solo due, con sedili in carbonio. Dietro si trova un roll bar con il porta caschi al posto della panchetta posteriore. Le cinture, Sabelt, sono a 6 punti, proprio da gara e la posizione di guida è studiata in modo tale da girare col casco ma senza avere fastidi.

A BALOCCO 4 SECONDI IN MENO CON LA GTAm

La Giulia GTAm è in grado di sviluppare fino al doppio del carico rispetto alla GTA e il triplo rispetto alla Giulia Quadrifoglio, che è già un bel vedere se permettete… Sulla pista di Balocco (il centro sperimentale in cui le Giulia GTA sono nate e cresciute) la GTAm gira in circa 4″ in meno rispetto alla Quadrifoglio. La differenza sta nell’inserimento in curva e nella tenuta nel curvone sopraelevato, roba da brividi a farlo in pieno (infatti lo fa solo Kimi Raikkonen e i collaudatori Alfa che conoscono la pista…)

MANEGGEVOLEZZA MIGLIORATA IN INSERIMENTO CURVA

In pista durante il test con GTAm, notare le cinture a sei punti di attacco stile racing

La maneggevolezza è stata migliorata con l’allargamento di 25 mm delle carreggiate anteriori e 50 mm posteriori rispetto alla versione Quadrifoglio. C’è anche un set up specifico delle sospensioni a doppio braccio oscillante davanti e multilink al posteriore. Grazie al settaggio specifico di sospensioni e sterzo, si ottiene una maggiore velocità di inserimento e percorrenza in curva e un miglioramento della stabilità senza pregiudicare il comfort in ogni situazione. Lo scopri mentre guidi e il collaudatore a fianco sposta la configurazione a fianco della leva del cambio centrale (ZF 8 rapporti modificato).

AL VOLANTE, UN GATTO CHE RONFA PRONTO A DIVENTARE TIGRE

Notare il monodado fissaggio ruote, unica berlina ad averlo

 

Hai proprio l’impressione che il “gatto” su cui ti siedi sia pronto a scattare, senti che segue l’asfalto e il volante trasmette sensazioni ben precise e nette di quanto sta accadendo. Il motore turbo ha tanta di quella coppia che sorprende: curve che vorresti fare in 3 marcia, scopri che le puoi fare in 4 perché c’è sia tenuta di strada sia coppia per uscirne. E’ un atto di fede, proprio come accade sulle monoposto ma qui siamo su una derivata stradale, eppure ce ne è davvero tanta di roba! Infatti l’alleggerimento fatto su Giulia è sotto gli occhi: la riduzione del peso arriva fino a 100 chilogrammi su GTAm.

CARROZZERIA, IL FESTIVAL DEL CARBONIO

Come? Con l’adozione di materiali leggeri, come ad esempio: fibra di carbonio per paraurti e parafanghi anteriori, sedili sportivi e passaruota posteriori, tetto, cofano e albero di trasmissione (in carbonio),  alluminio per motore, porte, sospensioni e materiali compositi diversi per molti altri componenti: su GTAm l’utilizzo del policarbonato per la finestratura laterale e posteriore, contribuisce ulteriormente all’alleggerimento (fino a -100 Kg rispetto a Giulia Quadrifoglio). La combinazione fra alleggerimento e aumento di potenza a 540 CV porta a prestazioni straordinarie.

DA 0 A 100 IN 3,6 SECONDI, ROBA DA PISTAAAAA

Grazie al sistema Launch Mode, il cronometro si ferma a soli 3,6 secondi nell’accelerazione da 0 a 100 km/h. Abbastanza da far capire che bisogna darle del Lei al volante anche se perdona molto. A questo punto, oltre al prezzo di 175 mila euro per GTA e 180 mila per GTAm, vi rimandiamo al video in cui l’ingegner Domenico Bagnasco, papà di questa vettura, ci svela i segreti e così potete vedere cosa succede in pista al volante di un sogno chiamato Giulia GTAm.

LA SCHEDA TECNICA GIULIA GTAm

Carburantebenzina
Cilindrata cm32891
No cilindri e disposizione6 a V
Potenza massima kW (CV)/giri397 (540)/6500 giri
Coppia max Nm/giri600/2500
Emissione di CO2 grammi/km244
No rapporti del cambio8 (automatico) + retromarcia
Trazioneposteriore
Freni anterioridischi autoventilanti in carbonio
Freni posterioridischi autoventilanti in carbonio
Le prestazioni dichiarate
Velocità massima (km/h)300
Accelerazione 0-100 km/h (s)3,8
Consumo medio (km/l, ciclo WLTP)9,3
Quanto è grande
Lunghezza/larghezza/altezza cm467/192/145
Passo cm282
Peso in ordine di marcia kg1520
Capacità bagagliaio litri480/n.d.
Pneumatici (di serie)265/30 R20 ant.- 285/30 R20 post.

 

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