FERRARI BILANCIO RECORD e 12 mila euro di premio ai dipendenti del cavallino

REDAZIONE

Le consegne di vetture Ferrari nel 2021 sono state ben 11.155, nuovo record per il Cavallino. Con un fatturato di 4,27 miliardi (+23,4%) dato non solo dalla vendita auto e dei ricambi (3,5 miliardi) ma anche dai motori (189 milioni) e dalla parte extra ( sponsorizzazioni, rete e marchio: 432 milioni).

Calano le vendite delle Rosse a 12 cilindri, salgono i modelli V8. Le tre Ferrari più vendute sono F8, Roma ed SF90 (chiusa). Le zone dove si comprano più Rosse rispetto agli anni precedenti sono Cina, Hong Kong e Taiwan, crescita esponenziale, ma anche l’Europa è cresciuta, pur se meno degli USA. Gli utili che fanno a Maranello sono impressionanti, quello operativo sale del 50% per sfondare il muro del miliardo, quello netto tocca gli 833 milioni. Dall’altro lato scende l’indebitamento industriale.

Insomma la Ferrari è sempre più irraggiungibile e soddisfa gli azionisti, anche se il mondo dell’auto muta e qualcuno potrebbe aver da dire circa la trasformazione che funziona aziendalmente e per i nuovi mercati, ma che toglie alcune purezze storiche sotto le belle carrozzerie.

Con simili premesse, anche per il nuovo anno le consegne Ferrari sono attese al miglioramento, forte, insieme ai ricavi. Dichiarati obiettivi di crescita coerenti su tutti i fronti (margine, utili e dividendi) con saturazione della produzione anche per il 2023.

In borsa il titolo ha smesso di correre forte solo negli ultimi mesi (da fine novembre) ma in sei anni è salito del 600% (febbraio 2016 / oggi). Il nuovo target è per ricavi a 4,8 miliardi, con utile per azione tra 4,55 e 4,75 euro.

La situazione di mercato non può che migliorare, vista la lista d’attesa per il SUV Purosangue, non ancora in listino ma già oggetto del desiderio di tanti appassionati della Ferrari. Per Benedetto Vigna, neo CEO Ferrari, la partenza è in discesa con numeri unici che nessun competitor al momento può vantare. Il premio per i dipendenti è anch’esso super: 12 mila euro a testa. Anche in questo caso c’è la fila. Per farsi assumere…

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