De Meo lancia la Renaulution: i nuovi piani Renault, Dacia, Alpine e Lada

AUTOMOTO.IT

Il destino vuole che sia un italiano a comandare la “rivoluzione francese” della mobilità nel Gruppo Renault. De Meo per gli automobilisti meglio dell’incorruttibile Robespierre per il popolo? Ecco tutti i piani con economie e nuovo modelli per Renault, Dacia, Alpine e Lada

Oggi il nuovo capo del gruppo Renault, De Meo, ha svelato al mondo cosa si cela dietro quel termine coniato per l’occasione: Renaulution. Il passato anche recente della Casa e delle collegate (come Dacia, Alpine, mondo dei Mezzi commerciali e altro) è noto, archiviato. Un passato non bellissimo, per come si è chiusa l’era Ghosn, con le criticità verso Nissan e l’Allenza giapponese. Per come sono calati i numeri e si sono messe in crisi alcune certezze industriali care ai francesi. Perchè, non scordiamolo mai, Renault è ora comandata da un italiano ex-FCA ed ex-VW, ma è francese nel DNA. Ancora e per molto. Lo stesso Stato e il Governo mettono risorse e pretendono attività utili alla nazione.

Andiamo allora a scopire punto per punto gli elementi “rivoluzionari” che saranno cardini delle strategie Renault nei prossimi anni. Dalle nuove auto elettriche, cittadine e retrò, al taglio dei costi in alcuni stabilimenti. Dal nuovo volto sportivo per le gare (non solo F1) e la strada che è Alpine alla estensione di gamma condivisa con Dacia. Arriva persino un nuovo marchio e, cosa non da poco, per qualche anno in Renault non si rincorreranno più le quote di mercato ma unicamente sulla redditività, la generazione di cassa e l’efficacia degli investimenti.

CLICCA QUI LEGGI I PROGRAMMI RENAULT SUL FUTURO

Condividi su: