Buon compleanno Andrea de Adamich: compie 80 anni un mito dell’automobilismo

Comunicato AUTODROMO VARANO

 

Tanti auguri ad Andrea de Adamich: nato a Trieste il 3 ottobre 1941, compie 80 anni una figura che nell’automobilismo ha vissuto più carriere. De Adamich è di casa presso l’Autodromo di Varano de’ Melegari, in cui dal 1991 è attivo il suo Centro Internazionale di Guida Sicura, punto di riferimento europeo nel settore, e del quale la stessa Scuderia de Adamich è proprietaria. Ma anche a livello personale c’è un forte legame con il territorio parmense, dove ha scelto di vivere.

Il Centro Internazionale di Guida Sicura ha visto sin dalla nascita la collaborazione con Alfa Romeo, che negli anni ha fornito per i corsi le vetture più belle della propria gamma. De Adamich si è unito al Biscione già nal 1965, dopo gli esordi da pilota nelle cronoscalate e aver trionfato nel Campionato Italiano di Formula 3. Nel 1966 e 1967 arrivarono i titoli nell’Europeo Turismo, al volante della mitica Giulia GTA. Nel 1968 in Sudafrica l’esordio in un Gran Premio del Mondiale di Formula 1, con la Ferrari, a cui seguiranno altre 35 presenze iridate da portacolori di McLaren, March e Surtees, fino al 1973. I migliori risultati ottenuti furono due quarti posti.

A fine 1974 il ritiro definitivo dalle corse, con l’ultima stagione disputata nel Mondiale Marche, sempre per Alfa Romeo, centrando quattro piazzamenti a podio. In parallelo alla F1, de Adamich aveva comunque continuato a misurarsi nelle gare a ruote coperte insieme al costruttore milanese.

Appeso il casco al chiodo, de Adamich è poi diventato un apprezzato giornalista, e conduttore della celebre trasmissione televisiva “Grand Prix” per oltre tre decenni. Fra il 1991 e il 1996 de Adamich è stato anche telecronista della Formula 1 sui canali Fininvest, raccontando in diretta i primi successi di Michael Schumacher in Ferrari. E in questo ruolo, l’aver prestato la propria inconfondibile voce per i videogame ufficiali, ha permesso a de Adamich di essere conosciuto anche dalle generazioni più giovani.

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