PELO E CONTROPELO: GP di InterLewis

HERIBERT STOHR

 

Sao Hamilton do Brasil. Credo che molte vittorie e molti piazzamenti dell’inglese di colore vadano rivalutati e non solo in virtù di questo weekend. Intendo dire che , non solo quest’anno, Lewis abbia sopperito a mancanze del team sia come errori strategici, di pit stop, di scelte conservative, finendo persino a condizionare la sua guida di attaccante nato. Ma scalo due marce. Venerdì prove libere 1, le prove libere 2 diventano le prove ufficiose, sabato prove libere 3 e le prove ufficiali durano ben 24 giri. A queste ultime Hamilton parte 20° anziché 1°, il suo alettone posteriore è stato considerato irregolare ma non ci viene spiegato di quanto ( ai 0,2 millimetri citati da Toto Wolff non credo proprio perché impossibili da misurare), e l’alettone di Bottas? Non era uguale a quello di Lewis? Bimbominchia per una minchiata in parco chiuso si prende 50 mila dollari di multa (esagerati, per una carezza ad un’ala avversaria.) Comunque nella garetta del sabato Bottas ,con gomme migliori, passa Verstappen e lo tiene dietro, Lewis fa il rimontone arrivando 5°con una delle sue caratteristiche non sempre evidenti nel 2021. Solo che per il cambio di motore partirà 10° alla domenica.

E siamo ad oggi. Per la terza volta quest’anno il team bibitaro ottiene modifiche, in parco chiuso, alla vettura di Verstappen con il consueto alibi della sicurezza. Mi sembra incommentabile. Pronti via e Bottas si fa infilare dall’olandese, lo sfilandese fa il duro a metà e si fa buttare all’esterno della esse . Cosa doveva fare? 1= se voleva fare il duro lo doveva fare fino in fondo e non mollare a costo di arrivare al contatto mantenendo il piede sul gas; 2 = lo lasciava passare negli ultimi metri, curava meglio la esse per poi uscire più veloce e scorrevole e con la scia passarlo prima della curva 4. Invece Valtteri si ritrova 3° meritandosi ancora un pirla. Sainz non parte bene e stringe un ottimista saettante Norris che in uno spazio angusto viene toccato dal ferrarista forando, per cui, costretto ai box, ripartirà ultimo. Lo spagnolo intanto manca di furbizia e cede a Leclerc che non si fa mai pregare in incontri ravvicinati. 5 giri ed Hamilton è già dietro a Bottas che lo lascia passare come se fosse doppiato. Ma c’è la safety car per rimuovere i detriti causati da uno scontro tra Tsunoda che chiude gli occhi (e il cervello) convinto di superare Stroll in frenata alla prima curva. Alla ripartenza ci gustiamo schermaglie tra Perez ed Hamilton senza complimenti ma poi l’inglese ha la meglio sul messicano e punta a prendere il leader della corsa. Ci riesce ma sembra impossibilitato a scendere sotto al secondo di distacco.

Si decide per l’undercut da parte di Lewis al 27° giro ma Max lo copre bene il giro dopo. Entrambi ripartono con gomme dure mentre erano partiti con le medie. Arriva anche una virtual safety car a favorire il pit stop di Bottas (in quell’istante al comando) che forse sarebbe rimasto in pista per ostacolare Verstappen invece fa la sua gara su Perez che così viene allontanato dallo sfilandese. I due leader procedono vicini all’unisono ma saranno i rifiuti dell’aria sporca a non far prendere la scia a Lewis o c’è dell’altro? Sarà ma in netto anticipo, al 40° giro , c’è l’undercut di Verstappen che rimonta gomme dure. Team Mercedes non copre il giro dopo e lascia Hamilton in pista che , per radio, chiede gomme medie. 44° giro c’è il pit ritardato (overcut riuscito male) di Lewis che riparte con gomme dure (mica accontentarlo….) con quasi 3 secondi di svantaggio sull’olandese. E’ un film già visto. L’inglese arriva anche al DRS aperto ma senza un vero attacco. Ho deciso che arriveranno nell’ordine. Ma al 48° giro Hamilton tenta di smentirmi e alitando sul collo di Max lo costringe ad un piccolo errore;  ecco una scia comoda, DRS, sorpasso riuscito ma……Verstappen fa il bimbominchia e frena talmente tardi da non poter curvare, quindi accompagna Lewis fuori pista nel piazzale il quale evita il contatto per 0,2 millimetri. La manovra garibaldina è da 5 secondi di penalità che non vengono comminati. L’inglese, esperto di penalità, è costretto a penare ancora. Sempre nel rettilineo che porta alla curva 4 c’è un doppio zig zag dell’olandese che viene ammonito con bandiera juventina, bianco nera. Stanchi e sudati si arriva al 59° giro, stesso scenario e stesso punto ma stavolta la manovra di Lewis riesce anticipatamente finalizzando il sorpasso in modo che Max non possa più reagire. Bimbominchia è battuto e l’inglese si prende la gloria meritata.

1° Hamilton, con una tale prestazione dovrebbe zittire chiunque. 2° Verstappen, non è il massimo della sportività ma ci tocca tenercelo così, è come un figlio senza sberle, prototipo delle moderne generazioni, al quale si perdona quasi tutto. 3° Bottas, favorito dalla VSC nei confronti di Perez, fa il suo dovere da maggiordomo, non ha le palle e né l’acume tattico per difendere la posizione alla prima curva dopo il via. 4° Perez, si difende bene con Hamilton ma poi deve inchinarsi, non gli riesce di stare con Bottas e quindi fa un pit stop in più per strappare il giro veloce alla Mercedes e un punto. 5° Leclerc, aggredisce il compagno di squadra come un nemico e il piazzamento del primo degli altri è il suo con grande sollievo del team. 6° Sainz, non parte bene, si difende male, cede all’assalto del compagno con poca scaltrezza, la squadra gongola e non lo mette in condizioni di reagire. 7° Gasly, non potendo fare magie si limita ad una bella gara più per il team che per sé stesso. 8° Ocon, sembrava in ombra ma poi nel finale sopravanza il compagno. 9° Alonso, gran mastino nei duelli ma poi cede il passo ad Ocon e Gasly. 10° Norris, la foratura lo mette in fondo alla classifica, rimonta ma non sapremo mai se poteva duellare con le Ferrari. 11° Vettel, inizio promettente ma poi non riesce ad andare a punti, strategia imperfetta o stanchezza? 12° Raikkonen, parte dalla pit lane, poi litiga con Schumacher che perde il muso, un pochino rimonta. 13° Russell, tiene botta, stufo, la testa è già al 2022. 14° Giovinazzi, non ho notizie sulla sua gara. 15° Tsunoda, casinaro, non merita la F1. 16° Latifi, in prova meglio di Russell, in gara no. 17° Mazepin, incredibile, da prima pagina, finisce penultimo invece che ultimo quindi il 18° è Schumacher mentre Stroll e Ricciardo si sono ritirati.

Domenica c’è il Qatar dove corrono sempre le moto, sarà in notturna?

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