PELO E CONTROPELO: GP del Bahrrari

HERIBERT STOHR

 

 

Piccola parentesi. Un mese fa è stato dato ai media l’ultimo dialogo tra il muretto box Red Bull e Michael Masi (Abu Dhabi 2021) dove c’è un evidente ordine perentorio (e non un consiglio o una proposta) e un obbedisco da parte del direttore di gara che dovrebbe prendere decisioni in autonomia. Per questo motivo avrei tolto la corona mondiale a Verstappen e restituita al suo legittimo proprietario : Lewis Hamilton. Ma se la giustizia non è più di questo mondo ora anche l’evidenza dei fatti (indiscutibile) è stata sepolta per sempre.

Primo GP del 2022 con nuove regole, nuovi motori, nuove macchine (belle ma anche le precedenti lo erano) con qualche pezzo standardizzato a disturbare l’occhio e la fantasia dei progettisti, avvicinandole quasi alla Formula E. La novità dei cerchi da 18” avrebbe generato spalle troppo basse secondo Pirelli, per cui hanno aumentato il diametro dei pneumatici per togliere un po’ di vantaggio.

I 6 giorni di test non pensavo fossero così indicativi invece lo erano eccome e le forze in campo si sono delineate in modo chiaro e limpido nelle prove ufficiali.

Pronti via e Leclerc (poleman) parte in testa portandosi dietro Verstappen, Sainz, Hamilton, Perez, Magnussen che incomincia presto a fare casino perdendo posizioni. Bottas è partito come sa, male quindi, e da 6° si ritrova persino 14°. Le McLaren adottano entrambe una strategia magica partendo con gomme medie e arrancano in fondo al gruppo con un bel colore arancione. Arancione sarebbe anche Max ma diventa rosso perché non riesce a tenere il passo della rossa di Leclerc. 12° giro Hamilton da inizio alla danza del cambio gomme che sarà più variegata e diluita del solito facendoci capire che i sorpassi erano in funzione della freschezza delle stesse. Comunque Lewis monta gomme dure sorprendentemente perché non sono poi tanto performanti. Russell poi farà uguale; vogliono fare uno stint lunghissimo? L’olandese va ai box al 15° giro per un pseudoundercut (è troppo distante). Leclerc si copre subito e resta al comando ma , con un certo stupore, notiamo che il DRS aperto della monoposto bibita di Max funziona a risucchio e c’è un primo sorpasso in fondo al dritto. Ma nel rettilineo successivo viene subito ripassato. La scena si ripete per tre volte e Leclerc resta in testa. Sono sbalordito. Verstappen non sa più sorpassare e fa passare per mago della furbizia Charles. Infatti le prime due mosse dell’olandese sono errate perché lui passa in tromba il ferrarista, arriva lungo per cui cerotto in traiettoria e gas in ritardo di conseguenza mentre il monegasco ha tutto lo spazio e il tempo per fare traiettoria ideale e uscire a scheggia, poi col DRS aperto rende ancora più facile il controsorpasso. Max doveva passarlo negli ultimi metri, restargli a fianco prima di voltare impedendo a Charles di girare (lo ostacola un po’ ma ha il diritto di traiettoria), Leclerc non può andare sul gas se non dopo Verstappen e quindi non sarà in grado di riattaccarlo subito. Nel terzo tentativo Max è arrivato a ruote bloccate per cui impiccato sorpasso che non può durare. Non dico che sarebbe stata un’altra gara ma la sfida avrebbe avuto connotati diversi. La gara vive di molti cambi gomme, si arriverà alla terza sosta, e con la classifica che cambia spesso dal 6° posto in giù in funzione dei pit stop. Brivido per Gasly in fiamme e si ritira in pista. Safety car. Siamo al 47° giro la corsia box resta aperta e Leclerc, che aveva saltato il terzo pit, può tranquillamente farlo. Ripartenza al 51° giro senza scossoni. Ma è tre giri dopo che accade l’impensabile : Verstappen si ritira . Non è finita qui . Ultimo giro e alla prima curva testacoda di Perez che era diventato buon 3°. Anche lui si ritira per un guasto. Cambia ancora la classifica che sarà :

1° Leclerc, gara impeccabile, non si è mai innervosito, sveglio e attento nei giochi con Max, mastino alla Sainz, perfetto. 2° Sainz, non aveva lo stesso ritmo del compagno e sembra farsene una colpa senza avere dubbi sulla squadra, approfitta del ritiro di Max per concretizzare una doppietta storica. 3° Hamilton, c’è poco da ridere prima della gara, non vedrà tanti podi quest’anno, se l’è anche gufata con “La Mercedes non fa errori”, approfitta dei ritiri altrui ma lo rivedremo spesso 5°. 4° Russell, doveva sostituire Bottas lo scorso anno e sarebbe stata tutta un’altra storia, invece va in Mercedes nell’anno sbagliato, lui guida bene ma non può fare meglio.  5° Magnussen, grazie alle idiozie anti-russi si ritrova a correre dove era stato appiedato, l’auto è buona ma il motore di più e fa un risultatone. 6° Bottas, partito naturalmente male fa una gara di rimonta , lenta grazie alle sue indecisioni nei sorpassi, grazie al motore e la macchina non sembra sbagliata. 7° Ocon, si becca 5 secondi di penalità per aver buttato fuori Schumacher ma poi va più forte del compagno che supera per due volte per cui buona gara e prestazione. 8° Tsunoda, beneficia anche lui dei ritiri altrui ma si conquista la posizione con una guida decisa senza errori. 9° Alonso, prende paga dal compagno di squadra, va a punti, fa la sua gara onesta. 10° Zhou, la Cina è vicina , tanto vicina che riesce a fare un punto al debutto. Per ora promosso. 11° Schumacher, rimpiange Mazepin, penso gli volesse anche bene, gara rovinata da un contatto all’inizio e dispiace vederlo fuori dai punti. 12° Stroll, non c’è Vettel per confrontarsi con lui ma la macchina non sembra tanto buona e naviga in fondo. 13° Albon, al suo rientro fa quello che può con un’auto non brillante. 14° Ricciardo, guarito dal covid ma è ammalata la sua auto che non va proprio. 15° Norris, qualche sprazzo buono si è visto ma poi lo troviamo dietro al compagno senza capire il perché, direi la peggior auto in gara. 16° Latifi, non è una novità per lui, ma almeno le Haas lo scorso anno le metteva dietro, invece……..

I nuovi steward hanno fatto un errore con la safety car. Hanno fatto giustamente passare quelli che dovevano sdoppiarsi ma lo hanno fatto male; infatti, alla ripartenza, vediamo 12 macchine in fila indiana ma poi, dopo ben 16 secondi, ne arrivano altre 6 che smoccolano in varie lingue.

Riassunto.  Ferrari sopra a tutti, il motore ha un “passaggio” migliore di tutti gli altri ibridi, il team bibitaro competitivo ma kaputt per problemi vari. Mercedes auto sbagliata, motore fiacco e annata persa; arriveranno terzi a fine anno. Strano ma vero, Alfa Romeo e Haas fulmini grazie al motorone ma le auto non devono essere mica male. Delusione Alpine e Alpha Tauri mi aspettavo molto di più che arrancare a centro gruppo. Funerale per McLaren, Williams e Aston Martin legate anche dal motore Mercedes che va piano anche sul dritto.

E’ vero che la pista di Sakhir è particolare come asfalto e come tracciato, domenica prossima a Jeddah c’è proprio tutto il contrario, per cui vedremo se ci saranno conferme o addirittura dei ribaltamenti o delle novità prestazionali.

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