F.1 Porsche “raddoppia” con Red Bull Audi invece lascia?

DI PAOLO CICCARONE 

Porsche sì, Audi no. O quasi. L’arrivo in F.1 dei due colossi tedeschi sta seguendo strade ben diverse. Se per Porsche il progetto ormai è definito e ha preso una piega ben netta, per Audi le cose sono più complicate. E’ infatti in corso una guerra interna nel gruppo VW Audi che comprende anche le corse e la stessa F.1. Iniziando l’analisi da Porsche, il Cavallino di Stoccarda ha messo a segno un colpo unico: ha firmato un accordo con Red Bull rilevando anche la sezione motori, comprese tecnologie e materiali del team britannico.

DOPPIO COLPO PORSCHE CON TEAM E MOTORI HRC

Ora, visto che Red Bull sta sviluppando e utilizzando materiali di provenienza Honda, gestiti da HRC e dalla società di consulenza facente capo a Masami Yamamoto, ex capo dei motoristi Honda, va da sè che Porsche, in maniera indiretta e quindi non perseguibile secondo le norme attuali, ha messo le mani su conoscenze e tecnologie ibride di F.1 di primo piano. Ergo, con una spesa minima si sono accaparrati informazioni basilari sulla parte elettrica dei motori attuali che è la più complicata.

UNA SUPERCAR FIRMATA NEWEY?

Avere un accordo con Red Bull, inoltre, garantisce l’accesso a tecnologie e standard di alto livello, coordinati da Adrian Newey, papà anche dell’Aston Martin Valkyrie, la supercar della Casa britannica. Quindi, con un colpo solo, Porsche si ritrova i motori senza dover spendere soldi in ricerca e sviluppo in questi 4 anni di attesa, una squadra vincente con tutte le strutture e un progetto a lungo termine già determinato.

Lo stemma Porsche con cavallino di Stoccarda pronto al rientro F1

AUDI POCHE IDEE E CONFUSE

 Dai trionfi di Le Mans al ritiro alla F.E e altro ritiro passando per la F.1: Audi regina di confusione

Se per Porsche la strada è in discesa, per Audi i problemi sono molteplici. Intanto il nuovo management e la sostituzione avvenuta qualche tempo fa di Hulrich e Dieter Gass (uno la mente dei successi Audi, l’altro di provenienza Toyota) con persone provenienti da BMW e con una visione ben precisa sul futuro sostenibile (e le corse non rientrano in questa visione) ha portato a un ripensamento di tutte le attività sportive.

 

CONTINUA A LEGGERE..

Condividi su: