F.1 Per i nuovi team una penale di 200 milioni da distribuire alle 10 squadre attuali!

DI PAOLO CICCARONE PER AUTOMOTO.IT

Correre in F.1? Come prendere la licenza dei tassisti da noi in Italia. Infatti, secondo le nostre regole, nessuno può improvvisarsi tassista se non acquista una licenza da un tassista che la cede o la eredita in qualche modo. E questo perché si vogliono limitare gli accessi e rendere competitivo il mercato per chi vi opera. Da tempo in Italia si discute su questo sistema, che da un lato impedisce nuovi ingressi, dall’altro non si capisce perché chi ha pagato caro una licenza, debba perdere tutti i soldi versati. Ebbene, adesso anche la F.1 adotterà lo stesso sistema perché se un nuovo team volesse entrare nel circus, dovrebbe pagare una penale di 200 milioni di dollari da dividere per le 10 squadre partecipanti.

La norma servirebbe per evitare situazioni fumose, come ad esempio l’arrivo del team USFGP che dopo l’annuncio è scomparso dalla scena senza lasciare traccia. Interessanti a un ingresso nel circo c’era la Panther di Durand che, però, a fronte di questa tassa sta rivalutando il progetto. Al giornalista Dieter Renken ha dichiarato: “Un conto è trovare 100 milioni per correre, un altro trovarne 300 di cui 200 di deposito. La Williams è stata venduta a meno di 200 milioni e aveva fabbrica, strutture e personale, per cui questa regola impedisce l’arrivo di nuovi team, ma consente di comprare uno già esistente“.

Infatti, l’impressione è che sia la FIA sia Liberty si stiano muovendo per valorizzare al massimo le squadre esistenti, quindi le loro “licenze” e per un nuovo team fare in modo che sia più facile comprare una squadra piuttosto che farne una nuova. Se da un lato potrebbe essere positivo, dall’altro immaginate un grande costruttore che volesse entrare nel circus e non trovasse una squadra da comprare: dovrebbe spendere 200 milioni di penale (per giunta da distribuire alle squadre rivali…) prima di poter partecipare. Una F.1 a numero chiuso, in netto contrasto con la storia e la tradizione della categoria e che dimostra come, oltre la Williams, ci siano altre formazioni in crisi finanziaria mentre i grandi costruttori (leggi Mercedes, Honda e Renault) hanno ottenuto la clausola di uscita senza penale. Anzi, con la possibilità di vendere la licenza al miglior offerente. Come fanno i tassisti…

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