F.1 PELO E CONTROPELO Portimao Meravigliao

DI HERIBERT STOHR

L’architetto Hermann Tilke (progettista di molti circuiti) se la sogna di notte una pista come quella portoghese.

Piloti impegnatissimi a scoprire i segreti dell’autodromo dell’Algarve definito persino Rollercoaster a causa dei suoi ripidi saliscendi con pendenza fino al 12%.

Niente di nuovo dopo le prove ufficiali ma con un Leclerc nuovamente in seconda fila a risvegliare i tifosi dallo sbadiglio facile.

PARTENZA DA CINETECA PER RAIKKONEN

Pronti via e 1° giro caotico da cineteca : A = Bottas parte maluccio sfilato da Verstappen ma infilato dal finlandese alla curva 3, B = L’olandese colpisce Perez che lo stava superando in tromba facendogli fare testacoda e costringendolo al pit forzato in subitanea ma la sua Red Bull è una roccia o la convergenza è andata a pallino?  C = piove a metà del giro e sia Hamilton che Verstappen vanno in modalità prudenza facendosi superare. D = Raikkonen parte 16°, dopo la prima curva è 17° ma alla fine del primo giro è 6°; come ha fatto? Semplice. Lui guardava avanti mentre tutti gli altri guardavano gli specchietti e stavano in fila indiana lasciando una corsia libera all’esterno o all’interno delle curve .  E = Sainz è al comando della gara “vamos con llantas rojas!!!!( andiamo con gomme rosse!!!).

DOPO LA PIOGGIA BOTTAS DA SOLISTA

Smette di piovere e Bottas gongolas diventando lui il leader della gara prendendo pure un discreto vantaggio su Lewis tanto che il regista tv decide di mostrarci altri duelli : Norris superato da Verstappen, Raikkonen da Leclerc, Ricciardo da Stroll, Sainz da Verstappen, Norris da Leclerc , Giovinazzi da Vettel, Sainz da Leclerc, Russell da Vettel e Norris che resiste a Stroll spostandosi in frenata in maniera garibaldina finché il canadese, decisamente innervosito, tenta un azzardo con un sorpasso esterno in curva 1, l’inglese lascia quei 53 centimetri di spazio ma ne servirebbero almeno il doppio. Contatto !! Stroll in testacoda.

Sembra un replay delle prove libere. Sosta forzata per il figlio di papà anche per cambiare l’ala davanti. Ingiustamente viene attribuita colpa a Stroll con 5 secondi di penalità che si aggiungeranno ad altri 5 per superamenti ripetuti dei track limits. Ultimo quindi. Sarà per questo che si ritirerà dalla gara ? Improvvisamente le immagini ci mostrano Hamilton in scia di Bottas, DRS aperto e tanti saluti. Lewis passa in testa e prende un vantaggio q.b. per non essere disturbato. La differenza tra un campione ed un bravissimo pilota c’é e si vede. La sequenza dei pit stop è molto scaglionata e differenziata evitando traffico ai box, nonostante ciò il regista ne perde alcuni lasciandoci attenti alle sovraimpressioni sullo schermo.

FERRARI PASSA ALL’HARD…NEL SENSO DI GOMME…

Le Ferrari, partite con gomme medie montano le hard, stessa cosa fanno le Mercedes dopo uno stint molto più lungo delle previsioni con soste al 41° e 42° giro. Verstappen invece, aveva optato, costretto al box al 24° giro, per gomme medie ma con ancora ben 42 giri da compiere. Parentesi. Ogni tanto la regia ci delizia con dei team radio decisamente fuorvianti, piloti che si lamentano e poi vanno a meraviglia, bluffano sapendo di essere ascoltati da tutti. Decisamente comici i team radio tra Bottas e il suo muretto box : nel primo il finlandese chiede che gli montino le gomme a mescola morbida (per provare una strategia diversa da Hamilton) ma gli montano quelle a mescola dura; nel secondo gli viene chiesto di risparmiare benzina in modo significativo (fuel saving ossia togliere il gas in maniera marcata prima di andare sul freno), lui risponde domandando se la stessa cosa venga fatta da Lewis ma il muretto lo trafigge rispondendogli che Hamilton lo aveva già fatto più volte quando era in seconda posizione !!!!

LECLERC QUARTO GARA SENZA ERRORI

Leclerc ha arpionato il 4° posto e bada a non fare più errori dopo un traverso da brivido in curva tre.  Vettel è in mini-rimonta ma pastrocchia un po’ troppo e tra qualche lungo e qualche bloccaggio in frenata si plafona in decima posizione.  Due piloti non riescono a gestire in maniera ottimale il consumo degli pneumatici per cui sono costretti ad un secondo cambio gomme : Norris e Albon. Sono proprio i meccanici del tailandinglese a segnare il nuovo record di smonta e monta gomme : 1,8 secondi. Anche Perez ha dovuto fare una seconda sosta dopo tanti giri con gomme medie, ma la scelta delle gomme morbide non pagherà.

OCON NON SI LAMENTA, LO FANNO LE SUE GOMME

Nel fare l’inventario mi accorgo che Ocon non si è ancora fermato al pit (stavolta erano le gomme a lamentarsi via radio) e succede solo al 54° giro rientrando, per un soffio, proprio davanti al suo compagno di squadra Ricciardo. Non ci vengono proposti i team radio dei piloti della Renault immagino per problemi con la censura. Nel finale c’è da annotare il crampo alla gamba destra di Hamilton (a forza di schiacciare sul gas….), il coriaceo Perez in crisi di gomme che perde due posizioni a vantaggio di Gasly e Sainz, e la ricerca del punto in più per il giro più veloce pappato dall’inglese di colore.

HAMILTON DA RECORD, FA 92..

La classifica vede quindi il nuovo record di vittorie in un gran premio (92) di Hamilton (è vero, ha la macchina migliore ma di fronte alla sua maiuscola prestazione odierna bisogna solo inchinarsi; 2° Bottas (quasi tutti i colleghi vorrebbero essere al suo posto, è fortissimo, ma oggi ha avuto la certezza che il suo compagno di squadra è più forte di lui; 3° Verstappen (ennesimo terzo posto, è ancora il primo degli altri e gli sta venendo a noia, come la gara in solitaria di oggi, lontani quelli davanti a lui, lontani quelli dietro a lui); 4° Leclerc (sfrutta a dovere il recupero di competitività della Ferrari); 5° Gasly ( prestazione maiuscola anche per lui ma il suo futuro è incerto); 6° Sainz (un mastino acchiappapunti che serve a qualsiasi team); 7° Perez (il contatto con Verstappen gli ha rovinato la gara ma anche lui nei primi dieci c’è sempre); 8° Ocon (forse il team lo ha accontentato nella strategia ed è stato davanti al suo blasonato compagno di squadra, era a questo che mirava ?); 9° Ricciardo (zigzagava in rettilineo per non farsi superare….ma senza successo, gli si è spento il sorriso a fine gara); 10° Vettel (se tira al 100% fa errori, ritmo altalenante, il risultato è che il massimo è anche il minimo);

11° Raikkonen (dal mitico primo giro alla posizione fuori dalla zona punti ma non può fare di più); 12° Albon (è inquadrato dalle telecamere quando cambia le gomme per il resto meglio trascurarlo); 13° Norris (era davanti nei primi giri ma poi è scomparso dai radar, probabile assetto imbarlato post contatto con Stroll); 14° Russell (ha provato di tutto per sentire l’odore della zona punti ma la realtà era un’altra, comunque bravo però); 15° Giovinazzi ( per un paio di curve è stato davanti a Kimi, poi basta, non c’è altro); 16° Magnussen (partito con gomme hard per fare 100 giri ma non si è visto in tv); 17° Grosjean (sappiamo di lui che ha preso 5 secondi di penalità); 18° Latifi (doppiato due volte ma è penultimo !!!!!!!!!!!); 19° Kvyat (con le batoste che prende dal compagno di squadra si è perduto nel parco dei divertimenti). Ritirato Stroll.

Imola sarà senza il venerdì. Con un solo turno di prove libere vedremo chi azzeccherà gli assetti e la mappatura giusta per prove e gara.

Quindi…..at salùt !

Heribert Stohr

 

Condividi su: