F.1 GP Monza, Alfa Romeo dal passato la forza per le sfide future con Stelvio e Tonale

DI GIUSEPPE MAGNI TESTO E FOTO
Abbiamo davvero rivissuto un sogno, ieri sera. Un sogno che, per la fortuna dell’Automobilismo e dei suoi milioni e milioni di appassionati, è partito da tempi remoti ed è arrivato oggi ad essere ancora una splendida realtà. Siamo stati a casa Alfa Romeo, ad Arese, a celebrare il marchio sublimato nel nome del Team F.1, Alfa Romeo Racing since 1910, e il suo antichissimo legame con l’Autodromo di Monza, sul quale sta per disputarsi il 90’ Gran Premio d’Italia. Ce ne ha parlato, non senza una punta di commozione, uno degli attuali custodi del marchio, Lorenzo Ardizio, che ci ha ricordato gli infiniti fili che hanno sempre legato Alfa Romeo a Monza, dalla vittoria nel campionato del mondo costruttori del 1925; alla vittoria di Nino Farina del 1950, alle innumerevoli presentazioni di vetture del Biscione, una su tutte la prima, indimenticabile Giulia.

Alfa Romeo Racing since 1910. Radici antiche per una tradizione motoristica italiana che, proprio con Alfa Romeo nacque e si sviluppò, avvalendosi dei più grandi tecnici, come Vittorio Jano, e, soprattutto dei più grandi campioni dell’epoca, da Ugo Sivocci, Tazio Nuvolari, Juan Manuel Fangio, Achille Varzi, Guy Moll

e tantissimi altri, che illuminarono da subito di immensa luce un marchio che, oggi, si appresta a scendere in pista nel Tempio della Velocità per le prime prove libere del Gran Premio d’Italia. Ha poi proseguito a raccontarci di Alfa Romeo, Alberto Cavaggioni, illustrandoci la grande tradizione sportiva del marchio anche per quanto riguarda la produzione di meravigliose vetture di serie, come le conosciute Giulia e Stelvio, che avranno importanti aggiornamenti nel 2020, con modelli davvero all’avanguardia come assistenza di guida e connettività. L’emozione è salita alta quando si è parlato di Alfa Romeo Tonale, non più come concept car, ma come automobile vera, un SUV Plug in Hybrid per intenditori, dalle linee quasi corsaiole, tanto sono belle e filanti. Si sono poi apprezzate le versioni “spinte” di Giulia e Stelvio, in livrea da corsa, nate dalla collaborazione di Alfa Romeo con il reparto corse di Sauber Engineering. Altre meraviglie, altri sogni, altra linfa pompata vorticosamente nel cuore della passione…
Passione, orgoglio, umiltà sono infatti i dogmi Alfa Romeo di cui ci ha parlato Cristiano Fiorio, che ci ha svelato una prossima campagna pubblicitaria con protagonisti nientemeno che Minttu e Kimi Raikkonen. Era evidente la passione in Cristiano, che ha ammesso apertamente di averla ereditata, scritta profonda nel dna dal papà, Cesare, presente alla serata, in ottima forma. È davvero con tanta emozione che abbiamo avvicinato Cesare Fiorio per rendere dovuto omaggio ad un monumento del Motorsport.

Cesare Fiorio, Monza sembra facile invece è un inferno!

Abbiamo parlato di Monza: “Sai, a Monza sembra facile: basta scaricare tutto per andare più veloce possibile sul dritto. Ma poi bisogna vedere come fai quando devi frenare, serve avere una frenata stabile che non ti faccia perdere la macchina e senza un minimo di carico non ce l’hai.” Abbiamo proseguito con il nostro valorosissimo alfiere in F.1, Antonio Giovinazzi: “Sta facendo molto bene”, ci dice Cesare, “Al di là di episodi, tipo Belgio, capitati a tutti i più grandi, ci sono ancora otto gare, dove vedrai che confermerà di essere il grande campione che tutti sappiamo che sia!” Non abbiamo dubbi, su questo, Cesare. Siamo qui a Monza proprio per stare vicino e spingere più che possiamo il nostro campione. “Le piacciono le nuove regole F.1 per il 2021?” Chiediamo. “Non le ho ancora realmente approfondite. Io credo che le F.1 dovrebbero cominciare a riavere il loro sound classico, questo di adesso non fa parte della tradizione e del dna della categoria. Poi, onestamente, ventuno, ventidue gare sono decisamente troppe! Bisogna dare tregua ai piloti, ai tecnici e a tutto il seguito. Bisognerebbe avere quindici, sedici gare e la possibilità di fare test in pista. Non si può pensare di testare certe soluzioni per Monza in Ungheria! Sono circuiti e condizioni troppo diverse!”
Grazie, Cesare Fiorio. Grazie Alfa Romeo. Nomi, realtà italiane a cui tutti dobbiamo davvero commossa gratitudine. A partire da noi appassionati che siamo venuti a Monza per goderci un grandissimo spettacolo: il Gran Premio d’Italia di F.1, che vedrà Alfa Romeo sicura protagonista. E noi, continueremo a sognare, ad occhi aperti: sarà Raikkonen, sarà Antonio, a portarla in pista, ma potrebbero essere Tazio, Nino, Achille, Juan Manuel…
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