F.1 GP MONTECARLO Le Ferrari più veloci nel primo giorno di prove

DI PAOLO CICCARONE foto GIUSEPPE MAGNI

MONTECARLO – Il copione ormai è il solito: le Ferrari volano fin dal primo giro di pista e le Red Bull inseguono. E’ successo in altre occasioni col risultato della domenica invertito. La speranza, stavolta, è che il miglior tempo di Charles Leclerc sulle strade casalinghe di Montecarlo, sua città natale, sia confermato anche domenica e venga rotta quella maledizione che lo accompagna dai tempi delle categorie minori, quando non ha mai concluso sul podio.

UNA POLE PER SOGNARE

L’anno scorso Leclerc ottenne una pole position insperata che fu vanificata da un incidente sul finire. La domenica, appena schierato, i danni conseguenza di quell’urto gli impedirono di partire addirittura. Memori del passato, nei box della Ferrari stanno incrociando anche le dita dei piedi, anche alla luce della rottura improvvisa del turbo e del sistema di generazione elettrico legato alla turbina che in Spagna ha bloccato il monegasco quando era saldamente in testa alla gara.

SAINZ A UN SOFFIO DA CHARLES

Un lungo di Leclerc con Verstappen che non è mai stato più veloce della rossa

Partire bene su questo tracciato è fondamentale e visto che pure Sainz ha segnato un tempo ad appena 44 millesimi dal compagno di team, ipotizzare una prima fila tutta rossa è molto veritiero e possibile. Le qualifiche serviranno a chiarire meglio gli equilibri, che al momento vedono una Red Bull leggermente inferiore sul giro secco e molto buona nella simulazione di gara.

PARTIRE BENE FONDAMENTALE A MONACO

Però a Montecarlo, al contrario che le altre piste, si lavora più per la qualifica che per la gara. Infatti, se parti davanti e sei più lento, il fatto non influisce perché passare su questo circuito è impossibile o perlomeno molto difficile, per cui una prima fila ipoteca già la corsa. Incognita meteo a parte, perché per domenica è prevista pioggia e in quel caso tutta la teoria va a farsi friggere. Detto quindi delle prime due file come da copione, la sorpresa è Norris quinto con la McLaren mentre il compagno Ricciardo è andato a sbattere alla esse della piscina nel suo giro lanciato.

RICCIARDO REBUS, LENTO E A MURO

Un altro problema grosso per il simpatico Daniel che non ne esce più fra mille problemi. Dietro anche la Mercedes: Russell è sesto ma staccato di oltre sette decimi, Hamilton 12 e lontano da prestazioni accettabili e degne del suo blasone. Nel primo giorno di prove sono state molte le uscite di pista alla Sante Devote, la prima curva dopo la partenza. Un po’ per provare le frenate al limite, un po’ per capire come si comportano le macchine che dall’asfalto passano sul pavè appena installato sul piazzale della chiesa e che ha una aderenza molto diversa rispetto al circuito che viene riasfaltato tutti gli anni.

MONTECARLO, QUALE FUTURO?

Al solito la coreografia è di altissimo livello e per questa edizione si preannuncia il tutto esaurito, balconi compresi che sono andati a ruba con prezzi che superano i 2 mila euro per posto singolo. E il catering che era stato vietato l’anno scorso, riammesso in modo che oltre ai 2 mila euro di vista pista ci siano anche gli ingredienti giusti per gustarsi un GP mondano che ha un grosso problema sulla testa. Il rinnovo del contratto con Liberty Media. Dai 15 milioni all’anno, attuali, si dovrebbe passare almeno a 25 come gli altri GP storici. Montecarlo non ci sta e il rischio di uscire dal giro F.1 è molto alto. Il primo avviso è stato il cambio di programma: di solito si cominciavano le prove al giovedì, il venerdì di vacanza. Dopo 78 anni per la prima volta il format di gara è uguale a tutti gli altri circuiti del mondiale…

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