DI HERIBERT STOHR
Monza è un autodromo con molti commissari di percorso e anche molti spazzini. Questo tracciato è l’unico al mondo dove la ghiaia non è presente solo ai box e sul traguardo. Solo in F1 non ci sono stati problemi di ghiaia in pista come nelle altre categorie, segno di maturità dei concorrenti? Un pilota molto maturo è Maylander ma che è caduto nel tranello (mai tirare le staccate con un’auto stradale a Monza!!) di mettere in crisi l’impianto frenante della sua Aston Martin finendo nelle barriere con la safety car. Qualcuno doveva testarle? Dalla safety alla medical il passo è breve. Antonellino e Colapinto ci hanno fatto capire quanto siano “facili” da portare al limite le moderne F1 anche se l’italiano si è fatto troppo ingolosire sbattendo alla curva Alboreto/Parabolica terminando le sue prove libere anzitempo e togliendo una buona mezz’ora a Russell che ha dovuto attendere le riparazioni per guidare in prove libere 2.
La Pirelli non era contenta del nuovo asfalto e consigliava una doppia sosta in gara per cui le gomme morbide si sono viste solo nelle prove. Tutti partono con le medie tranne Max, Perez, Ocon, Stroll, Bottas e Tsunoda con le dure. Pronti via e Norris va stranamente al comando mentre Russell cerca un pertugio ma non ha una bicicletta e deve usare la via di fuga perdendo 4 posizioni “I need more space” (ho bisogno di più spazio) commenta. Alla variante della Roggia Piastri, anziché proteggere le spalle del compagno, attacca all’esterno Norris il quale, pur sorpreso, lascia spazio a Oscar che va in testa e Leclerc diventa 2°. Strategia suicida all’inglese. “Is Oscar dumb or what? Oh, is this how he helps me with the championship?” (Oscar è scemo o cosa? Ah è così che mi aiuta per il campionato?)
C’è un qui pro quo all’Ascari fra Hulkenberg e Ricciardo che danneggia il tedesco „Ich rauche kein Gras und möchte auch nicht darauf treten!“ (non fumo erba e non vorrei neanche calpestarla!). Penalità di 5 secondi per l’australiano. 6° giro Nico monta musetto nuovo e gomme dure. 8° giro c’è il ritiro di Tsunoda perché era stato colpito in prima variante da una infilata militaresca dell’incredibile Hulk che si becca 10 secondi di penalità. Davanti non ci sono novità se non che George ha dei danni all’avantreno e viene superato da Sergio, in conseguenza l’inglese va al pit e cambia musetto e monta gomme dure al 12° giro.
Lando tenta un undercut al 15° giro montando le dure seguito presto da Leclerc, Hamilton e Piastri per cui non c’è stravolgimento se non che riprende la posizione sul monegasco. Ricciardo si prende altri 10 secondi di penalità perché al pit un meccanico ha spontaneamente toccato subito l’ala davanti mentre invece doveva aspettare i 5 secondi che il pilota aveva di penalità. 20° giro mentre Sainz rientra per le gomme dure c’è uno scontro tra Magnussen e Gasly col danese che si prende 10 secondi di penalità. « Est-ce que ce type a toujours son permis ? (ha ancora la patente quello lì?).
I due della R.B. rimontano gomme dure per cui dovranno per forza fare un’altra sosta. Sono lontani i tempi dei veloci cambi gomme per il team : 6,2 sec. per Max e 2,8 sec. per Perez. Lando improvvisamente fa un giro lento e preferisce andare al cambio gomme : 33 giro e monta ancora le dure. Tre giri dopo anche Checo anticipa e monta le medie ma poi si arrende a Russell. Guardando i crono le McLaren sono leggermente più veloci delle Ferrari ma roba di un paio di decimi. 38° giro Hamilton rimonta gomme dure anche se non sembra avere degrado. Il giro dopo le cambia anche Piastri che faceva dei bei tempi. 42° giro Max monta le medie dopo aver resistito un paio di giri a Lando. E le Ferrari? Continuano.
Ha funzionato a Russell a Spa perché non deve funzionare a Monza con poche curve e molti rettilinei? Giusta osservazione. La mossa azzardata diventa sempre meno azzardata mentre scorrono i giri e Charles ha un buon ritmo. Sainz cede alle due McLaren e fa la sua parte in vista della festa. C’è la terza sosta per Stroll che finisce ultimo. Dopo l’arancione di una settimana fa oggi si passa al rosso col solo rammarico delle tute nere dei piloti ferraristi. 1° Leclerc, all’ultimo giro ripete il suo miglior tempo segno che le gomme funzionavano ancora. Fantastico! 2° Piastri, gli sta bene, impara a rovinare un campionato che ci stava piacendo, canguro idiota. 3° Norris, doveva chiarire la sua posizione ieri e non venire attaccato; sarebbe stata tutta un’altra gara. 4° Sainz, bene, tiene dietro una Mercedes ed è sufficiente per il campionato.
5° Hamilton, non ha confermato in prova la velocità delle libere, vicino a Carlos ma senza impensierirlo. 6° Max, per l’errore di George guadagna un posto ma salta di gioia per dove è finito Lando. 7° Russell, chiede troppo in partenza e dal basso a Monza si fa fatica a salire. 8° Perez, merita la pensione anticipata. 9° Albon, proprio bravo, anche troppo gentile nei duelli. 10° Magnussen, fa un punto ma ne becca 2 sulla patente per cui (arrivato a 12) salterà la prossima gara e la guarderà in televisione insieme a noi. 11° Alonso, crisi nera ma non serve un mago. 12° Colapinto, mica male il ragazzo al debutto, fa dimenticare subito Sargeant.
13° Ricciardo, un po’ duro e un po’ sfortunato perde l’occasione per prendere un punto. 14° Ocon, a 1 giro, pensavo meglio e credo anche lui. 15° Gasly, mai lottare con Kevin anche se il francese è un duro il danese è suonato. 16° Bottas, non si è ancora annoiato. 17° Hulkenberg, in prova ottimo ma dopo il contatto con Daniel non era veloce. 18° Zhou, in cerca di sedile per il 2025. 19° Stroll, dopo tre soste.
La strategia Ferrari ad una sosta è stata adottata anche da Magnussen, Albon, Colapinto, Ricciardo, Ocon, Bottas e Zhou.
Avevo previsto la vittoria Ferrari, qualcuno lo sa, ma non credevo nel modo come si è verificata.
Salutiamo l’Europa. Il campionato piloti si può dire finito, quello costruttori sembra proprio che finirà alla McLaren.