F.1 GP BAHRAIN PELO E CONTRO PELO Il Gp dell’Honderces

DI HERIBERT STOHR

Siamo in Bah-rain ma non piove mai.

Terza gara sulla pista di Sakhir nello spazio di pochi mesi. Stavolta è per il campionato 2021 e la sensazione era che, come era finita l’ultima gara del 2020, sarebbe andata la prima gara del 2021.

Nelle prove ufficiali l’olandese Max aveva rifilato ben 388 millisecondi all’inglese Lewis.

In gara abbiamo visto Verstilton lottare ad armi pari con Hamilappen.

ERA VETTEL O IL NONNO FRANZ AL VOLANTE?

Ma parliamo di Vettel. Il tedesco ha guidato come suo nonno Franz rimediando 3 punti sulla patente e 5 posti in meno in griglia per non aver rispettato doppia bandiera gialla nelle prove e 2 punti sulla patente oltre a 10 secondi di penalità in gara per aver tamponato Ocon (più Ocon del solito).

Ma parliamo di Mazepin, teso e indifeso quanto un cosacco senza colbacco, è riuscito a fare testa-coda tutte le volte che è salito sulla sua Haas ma in gara ha fatto di più picchiando in barriera dopo una curva e mezza; il babbo pagherà i danni ma per Imola stipulerà una polizza kasco.

Ma parliamo di MSC che non è la nave da crociera ma è Mick il figlio di Schummy. Dopo un testa-coda al 4° giro che ha causato la virtual safety car, ha fatto una gara onesta riuscendo a non arrivare penultimo (com’era nei pronostici) ma terz’ultimo. Ricordo che guida praticamente una macchina del 2020 con solo il motore aggiornato (forse).

PEREZ SOTTO OSSERVAZIONE DELLA DEA BENDATA

Ma parliamo di Perez, sotto fedele osservazione dalla Dea Bendata, nel giro di allineamento è rimasto al buio col motore spento. Diventato in volto purplish bull, stava per togliere il volante e scendere quando , via radio, ha ricevuto istruzioni per riattaccare la spina. Partito ultimo dai box, una normalità per il messicano, dopo ben 3 pit stop è arrivato 5°, grande remuntada.

ALONSO IN PISTA…SFRENATO

Ma parliamo del ritorno di Alonso. Bravo in prova. Bravo in partenza. Bravo in gara. Si è ritirato per problemi ai freni; o non aveva i Brembo o dovranno allargare le prese d’aria. (Si è poi saputo che un contenitore di un sandwich si è incastrato nell’impianto,ndr)

Ma parliamo di Bottas. Sappiamo che gli è venuta una ruga mangiando la tartare per cui è risultato una tartaruga. A fine gara la sua faccia color salmone era tutta un programma, sia per la paga subita e sia per l’errore dell’addetto al cavalletto con un doppio up and down.

LECLERC UN SOLO SORPASSO, SAINZ TRANQUILLO

Ma parliamo della Ferrari. Credevo che Leclerc facesse un patatrac in partenza invece ha eseguito un sorpasso scaltro, in uscita della famosa curva 4, su di un ebete Bottas. In seguito ha ceduto al finlandese, ha duellato con un Norris pepato, quando è arrivato Perez si è accontentato del 6° posto. Sainz è sembrato emozionato e timoroso; è partito sbadiglNando (Alonso lo ha superato), poi, gira e rigira, era sempre 9° e , grazie al ritiro dell’asturiano, è arrivato come era partito (8°). Scuse puerili a fine gara.

Ma parliamo della McLaren che è sembrata un filo di carbonio meglio della Ferrari, infatti Norris 4° e Ricciardo 7°.

Ma parliamo della Alpha Tauri, un’ottima macchina a base di taurina. Gasly si è mangiato la gara in un contatto muscoloso con Norris che poteva evitare. Tsunoda ha iniziato malino ma poi ha trovato un bel ritmo banzai stupendo il mondo con un 9° posto tutto di grinta samursky e non samurai.

UNA ASTON MARTIN VERDE DI…BILE

Ma parliamo dell’Aston Martin, vedova Racing Point. Stroll 10° con la Mercedes verde di bile. Vettel dietro alla lavagna.

Ma parliamo della Alfa Romeo & Giulietta, Raikkonen & Giovinazzi. 11° e 12°. L’auto è migliorata, era attesa ai punti ma è finita fuori dai punti.

Non parliamo della Williams. Parliamo invece di Verstappen e Hamilton. Pronti via partiti uguali e appiccicati. Max davanti, Lewis dietro. Per 13 giri il distacco non supera i 2 secondi. La Mercedes prova l’undercut al 14° giro (presto!) montando gomme hard. Red Bull non risponde alla provocazione. Ottimisti? Verstappen si ferma al 18° giro montando ancora gomme medie. Però l’inglese va in testa con 7 secondi di vantaggio. Sembra tanto ma, sia la mescola più morbida e sia la monoposto più bilanciata e performante, l’olandese riesce ad agguantare Hamilton al 29° giro, il quale fa marameo infilandosi in corsia box per evitare il sorpasso in pista. Peccato, stavamo tutti godendo e……e mò?

VERSTAPPEN HAMILTON DECIDE LA STRATEGIA

Una seconda sosta praticamente a metà gara sembra un suicidio. Lewis rimonta gomme dure mentre Red Bull lascia girare Verstappen che conferma di voler stare in pista. Team Mercedes sprona Lewis a tirare ma egli comunica di voler gestire consumo pneumatici (pretattica? Sta guadagnando!!). L’olandese va al pit al 40° giro e monta le hard. Hamilton balza al comando con 6 secondi di margine ma 11 giri di degrado gomma in più. Pronti per il duello rusticano? Yes!! Gatto col topo, topo col gatto, si arriva al 53° giro per vedere l’attacco di Verstilton su Hamilappen in curva 4. Riesce.

ATTACCO SOPRA…LE RIGHE

Ma le sue 4 ruote vanno oltre il limite della pista e, dopo la curva 10, restituisce la posizione all’inglese il quale si sfrega i guanti, spaletta col cambio, pesta sui pedali e, nonostante problemi di trazione, vince con soli 7 decimi davanti all’olandese. Applausi scroscianti.

A = la direzione gara, notoriamente lenta nel prendere decisioni, in 9 secondi ha deciso di avvertire Red Bull di una probabile penalità a Max . Un record ben strano. Favoritismi?

B = perché la Red Bull non ha lasciato continuare in testa Verstappen che forse, in 3 giri, poteva guadagnare un distacco per coprire una eventuale penalità e casomai fare reclamo a fine gara?

C = Il regolamento parla di sanzionare un track limit se porta un chiaro vantaggio ma l’olandese aveva già terminato il sorpasso quando ha oltrepassato il track limit per cui si meritava solo un warning con bandiera bianco-nera (parere mio).

D = Hamilton ha dimostrato di essere un campione per come ha difeso la posizione, per come ha guidato per tutta la gara e, dopo il sorpasso subito e poi negato, per come ha fatto gli ultimi tre giri mantenendo distante Verstappen q.b. per poter vincere.

E = ma la F1 è noiosa, ci sono quelli che dicono di addormentarsi dopo tre giri. Continuate così.

F = Ci vediamo poi a Imola con Hamilappen e Verstilton.

Heribert Stohr

 

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