F.1 GP AUSTRIA Tribune a misura di tifoso e prezzi abbordabili un esempio per Monza

TESTO E FOTO DI GIUSEPPE MAGNI

La giornata del venerdì, con le qualifiche valide per la gara della domenica, risulta davvero adrenalinica fin dalle prove libere, dove l’attività in pista si intensifica al massimo, in quanto le squadre debbono sfruttare la sola ora a disposizione per trovare il miglior assetto possibile, date le condizioni della pista, del meteo e della macchina. Tutto questo a beneficio del pubblico che si gode, già dal primo pomeriggio, una serie innumerevole di passaggi a ritmi già sostenuti.

Bambini con spazi adeguati a 25 euro per l’accesso in tribuna da 450 euro per tre giorni…

E, dopo qualche ora, giusto il tempo di rifocillarsi negli innumerevoli punti di ristoro, e di tirare un attimo il fiato, che già si scatena l’ora decisiva delle qualifiche. Per chi la vive direttamente in autodromo, decisamente una bella giornata, ricca davvero di emozioni. In pole position ci è andato, ancora una volta, Max Verstappen, ma le Ferrari sono sembrate decisamente più in palla del solito, su una pista molto diversa da quella del Canada, oltretutto ponendo i due piloti appena dietro il mattatore della Red Bull.

Punti di ristoro con carta di credito (niente token…) e tribune coperte per il pubblico

Segno che l’intraprendenza tecnica della Casa del Cavallino Rampante, che ha portato qui importanti aggiornamenti aerodinamici, è stata premiata con una prestazione finalmente convincente da parte della SF-23, fino al Canada troppo brutta per essere vera. Questo ha fatto finalmente sorridere finalmente i fan della Rossa, in netta minoranza rispetto alla marea orange presente fin da oggi qui al Red Bull Ring, ma sempre appassionatamente vicini alla squadra di Maranello.

Tutti, in ogni caso, felici e belli comodi, sistemati in tribune davvero funzionali, confortevoli, costruite con gli spazi giusti tra i posti a sedere, sia lateralmente tra un seggiolino e l’altro, sia tra una fila e l’altra, consentendo perfino di allungare le gambe, di tanto in tanto, senza essere costretti ad alzarsi e permettendo lo scorrimento delle persone che vanno a prendere posto nei posti interni senza costringere l’intera fila, già seduta, a contorsionismi da fachiro.

servizi igienici coperti e abbondanti, niente gabbiotti nell’erba come da noi

Oltre a ciò, servizi igienici pulitissimi ed in numero adeguato alla massima presenza, così come i già citati punti di ristoro, numerosi ed in grado di soddisfare in tempi rapidi qualsiasi esigenza dello spettatore. I prezzi sono nell’ordine dei 400 euro per tre giorni, ma il vantaggio è che i bambini pagano cifre davvero ridotte, consentendo così la presenza delle famiglie senza costringerle a svenarsi per venire a seguire i loro beniamini.

Il Gran Premio d’Austria è la dimostrazione oggettiva di come si debba organizzare un evento di portata mondiale come una gara della massima formula automobilistica, facendo sentire veramente bene chiunque venga a godersi lo spettacolo, compresi addetti ai lavori e giornalisti. Forse una nota un po’ dolente riguarda la ricettività, registrando il sold out in tutti gli alberghi della zona già dalla fine dell’anno prima, ed avendo posti disponibili in tenda nel campeggio vicino al circuito a prezzi davvero improponibili. Però per tutto il resto l’organizzazione, anche del flusso viario, è seguita a dovere, rendendo l’evento uno dei più gradevoli del circuito.

Potrei concludere scrivendo di avere un sogno: che anche altrove si possano trovare le medesime condizioni e i medesimi confort. Sapete bene, in particolare, a quali organizzazioni soprattutto mi riferisco. A quale Santo bisognerà rivolgersi perché questo sogno diventi, finalmente, un giorno, realtà?

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