F.1 GP ARABIA SAUDITA Perez in pole su Leclerc e Alonso Verstappen Ko

DI PAOLO CICCARONE PER AUTOMOTO.IT

Verstappen fermato da un cedimento meccanico partirà 15, Leclerc penalizzato per la sostituzione della centralina scatta in 12 posizione e il pilota Aston Martin si ritrova in prima fila dopo tanti anni. Buono Russell in seconda fila Hamilton dietro con Mercedes in affanno

 

JEDDAH – Nel mezzo del cammin di nostra vita, ve lo ricordate? Era l’inizio della Divina Commedia di Dante e con quello che succede alla Ferrari sembra proprio calzare a pennello. Perché nel mezzo dello sviluppo della loro vettura, si sono trovati in una selva oscura che la diritta via era smarrita. Ci pensa però Leclerc col secondo tempo a 155 millesimi dalla Red Bull di Perez a far intravvedere quello spiraglio di luce che potrebbe riportare nel paradiso della F.1 il marchio più amato dai tifosi. “Ho fatto un giro perfetto e più di così non si poteva tirare fuori, specialmente dopo i problemi incontrati nei due giorni di prove. Red Bull sembra di un altro pianeta per cui mi consolo col distacco minimo che sono riuscito a prendere e per la gara c’è poco da dire, solo da spingere al massimo e ottenere il miglior risultato possibile” ha detto Leclerc dopo la qualifica.

Ottimo tempo per Leclerc che però partirà in sesta fila

Intanto la due giorni di prove araba è stata un alternanza di sofferenza e problematiche varie che hanno colpito pure Max Verstappen, 15, alle prese con un cedimento meccanico in pieno rettilineo: “Engine, engine” motore, motore, ha detto via radio, anche se poi il rumore di ferraglia per strada si è accompagnato a un cambio bloccato in settimana marcia, segno che forse c’è altro in gioco. In ogni caso la griglia di Jeddah è da incorniciare: seconda pole di fila per Perez su questo tracciato, terzo tempo per Alonso e Aston Martin che diventa una prima fila visto che Leclerc sarà retrocesso di 10 posizioni per aver sostituito la centralina e pertanto partirà 12, non molto lontano da Verstappen, mentre davanti Russell, risalito terzo con la Mercedes, potrà ambire a un bel risultato mentre il compagno

Gara di rimonta per Verstappen che dovrà recuperare 14 posizioni

Hamilton ricalca in fotocopia l’inizio dell’anno scorso, senza dimenticare che questo tracciato da oltre 300 orari di punta si snoda in mezzo a due muretti di cementi con curve cieche: “Sarò contento se domenica sera saremo tutti di ritorno a casa sani e salvi” si è fatto scappare. E quindi che gara aspettarsi? Una Red Bull favorita ma la sorpresa Aston Martin è dietro l’angolo e col passo gara di Alonso, non molto lontano da Perez (in alcuni tratti del circuito era addirittura in vantaggio) la sorpresa è dietro l’angolo.

Alonso pensa al colpaccio o a un posto sul podio…

Sainz, invece, rispetto a Leclerc ha sempre quei due o tre decimi in meno che con una griglia molto compatta fa la differenza fra il partire davanti o trovarsi indietro. Il quinto tempo diventa un quarto posto in griglia, seconda fila, ma non è che possa stare tranquillo visto che Stroll con la seconda Aston Martin è a fianco e le Mercedes hanno mostrato anche un passo migliore, senza dimenticare le Alpine con Ocon settimo e Gasly decimo.

La bella sorpresa della giornata è senza dubbio Oscar Piastri, un italo australiano che dimostra piede, tenacia e bravura. Il compagno Norris è rimasto fuori dalla Q3, lui parte in quarta fila, nonostante sia al secondo GP della vita. Insomma, anche se non hai la miglior macchina del mondo, se hai i numeri giusti, in qualche modo li fai vedere. Deludente Alfa Romeo, fuori dalla Q3 con Zhou 11 e Bottas 14, con la Haas motorizzata Ferrari sembrano tutte la fotocopia di quanto accade a Maranello. Forse sarà un caso o forse no, di sicuro qualcosa di rivedere c’è.

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