Brembo racconta tutto ciò che c’è da sapere sull’impegno dei sistemi frenanti in vista del GP del Belgio 2020

Comunicato BREMBO

 

Secondo i tecnici Brembo il Circuit de Spa-Francorchamps rientra nella categoria dei circuiti più impegnativi per i freni. In una scala da 1 a 5 si è meritato un indice di difficoltà di 4, identico alla pista di Monza su cui si correrà fra una settimana.

Considerata la pista più completa del Campionato del Mondo di Formula 1 per la combinazione di curve e rettilinei di ogni tipo, si contraddistingue per la presenza di tre frenate prolungate, superiori tutte ai 2 secondi e mezzo, un valore inavvicinabile per tutte le curve di Silverstone. ​


La superiorità del carbonio ​

In Formula 1 i dischi in carbonio si utilizzano dagli anni Ottanta e in seguito si sono diffusi anche nelle altre competizioni motoristiche. Nessun altro elemento offre, infatti, quella combinazione di leggerezza, elevata conducibilità termica e assenza di dilatazioni anche ai 1.000 gradi che contraddistinguono i dischi Brembo di F.1.

La densità del carbonio è di 1,8 grammi al centimetro cubo, a differenza dei 7,8 dell’acciaio e dei 7,2 della ghisa grigia. Il suo coefficiente di espansione termica è un ventesimo dell’acciaio e un quindicesimo della ghisa. Il punto di fusione del carbonio è superiore ai 3.000°C a fronte dei 1.200°C della ghisa e dei 1.800°C dell’acciaio. ​


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L’impegno dei freni durante il GP Belgio Formula 1​

Pur essendo la pista più lunga del Mondiale, i freni vengono usati appena 7 volte al giro, lo stesso numero del Red Bull Ring che però è più corto di quasi 2,7 km. I freni vengono usati per 13 secondi e un terzo, equivalenti ad appena il 13 per cento della durata complessiva della gara. All’Hungaroring invece l’impiego era stato del 23 per cento.

In 6 di queste frenate la decelerazione supera i 4 g mentre alla curva 9 è di appena 0,9 g: non a caso in quel punto le monoposto necessitano di una diminuzione di velocità di soli 30 km/h, ottenibile in appena mezzo secondo e un carico sul pedale di 6 kg. Invece alle curve 1, 5 e 8 il carico supera i 120 kg, arrivando fino a 174 kg. ​


La frenata più impegnativa del Round di Spa-Francorchamps ​

Delle 7 frenate del GP Belgio 3 sono considerate altamente impegnative per i freni, 2 sono di media difficoltà e le restanti 2 sono light.

La più dura per l’impianto frenante è la curva 18: le monoposto vi arrivano a 333 km/h e scendono a 92 km/h in soli 134 metri.

Ai piloti di Formula 1 basta frenare per 2,78 secondi ma devono applicare una forza di 207 kg sul pedale del freno ed affrontare una decelerazione di 5,9 g. ​

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