I RISULTATI DELLA ‘’PRIMA’’ DEL DTM A MONZA

Testo e foto MARCO FERRERO

 

Sul circuito di Monza è andata in scena la ‘’prima’’ volta del DTM, il celeberrimo campionato tedesco delle (ex) supercars gran turismo, un debutto assoluto della serie per il tempio della velocità, per giunta nella prima tappa dell’edizione 2021, la prima con le vetture di categoria GT3 in luogo delle silhouettes che hanno corso sino allo scorso anno, un format tecnico nuovo rispetto ad un passato certamente più suggestivo ma molto probabilmente non più sostenibile.

Un appuntamento già previsto per la scorsa annata, laddove sul tracciato monzese ad aprile erano stati previsti i test pre campionato e la prima tappa della serie 2020, prima che l’emergenza COVID stravolgesse tutto il mondo, sportivo e non, e prima che la susseguente (e forse già in pectore) crisi finanziaria, che aveva portato Audi a dichiarare il suo abbandono del DTM a fine 2020, non guidasse a scelte radicalmente differenti per far sopravvivere la serie.

C’erano pertanto tutti gli ingredienti, e per la verità anche molta curiosità, perchè vi fosse grande attesa per questo evento che, ovviamente, non ha deluso le aspettative, salvo quelle del pubblico, che già assaporava il ritorno sulle tribune, e che invece ancora una volta è rimasto a bocca asciutta stante come l’evento sia stato dichiarato “a porte chiuse”.

Venendo a quanto si è visto in pista ed ai risultati, si è trattato di due belle gare, equilibrate e ricche di colpi di scena; in gara 1 la vittoria è andata al portacolori della Ferrari di AF Corse Liam Lawson, che ha preceduto sul traguardo Vincent Abril su Mercedes AMG e Maximilian Gotz su Mercedes AMG, classificatosi terzo assoluto.

In gara 2 il successo è stato ad appannaggio di Kelvin Van Der Linde su Audi, che ha preceduto sul traguardo il compagno di marca Nico Muller e la BMW di Lucas Auer; da annotare come le due gare si siano disputate favorite da un meteo con due giornate calde e con temperature estive che hanno messo a dura prova i pur allenati fisici dei piloti in pista; probabilmente le condizioni ideali affinché le vetture sul tracciato potessero esprimere al massimo le loro prestazioni.

Tanta qualità in pista; la serie, come ormai tradizione consolidata e come la storia ci ha insegnato, ha presentato ancora una volta un parco piloti di assoluto valore, un “parterre de rois” che continua ad essere il punto di forza del campionato tedesco, che attira pubblico ed interesse, e che è garanzia di spettacolo. Nomi quali Alexander Albon, Mike Rockenfeller, Timo Glock, Gary Paffett, Nick Cassidy e Nico Muiller, solo per citarne qualcuno, non hanno bisogno di presentazioni, e differenziano significativamente il DTM da altre analoghe manifestazioni.

Con il nuovo format tecnico si è tornati, in tema di marchi automobilistici, a quell’ampia rappresentanza che per la verità nelle ultime annate era venuta a mancare; Audi, BMW, Ferrari, Lamborghini, McLaren, Mercedes AMG, le vetture viste in pista, in attesa che altri team portino in pista supercars come Bentley e Porsche, presenze peraltro già annunciate e che a breve dovrebbero unirsi alla serie.

Per tutti i partecipanti lo sguardo è già rivolto verso la seconda tappa della serie, che si svolgerà presso il tracciato del Lausitzring, a seguito dello spostamento dell’appuntamento previsto sul cittadino tedesco del Norisring, un tracciato decisamente diverso dall’anello monzese, ma già opportunità per una riconferma od una rivincita rispetto a quanto visto sul “tempio della velocità”.

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