FORMULA E, ANALISI DEI TEST DI VALENCIA

(testo e foto Marco Ferrero)

A poco più di un mese dall’inizio della sesta stagione del ABB Formula E World Championship i tre giorni di test svoltisi sul circuito “Ricardo Tormo” di Valencia sono stati l’occasione per tutti i team di provare quanto implementato in questi tre mesi di sosta e consentire ai piloti, specie ai nuovi od a coloro che hanno cambiato sedile, di adattarsi alle vetture ed alla nuova realtà.

Primo elemento in risalto, manco a dirlo, l’equilibrio; i tempi dei 24 piloti impegnati nei test sono sempre stati molto ravvicinati tra loro, ed il numero di piloti racchiusi in un secondo (16 in Heat 1, 15 in Heat 2, 21 in Heat 3, 20 in Heat 4, 22 in Heat 5 e 14 in Heat 6) fa pensare che il prossimo sarà un campionato avvincente ed equilibrato come quello dello scorso anno. Annotazione statistica: 21 dei 24 protagonisti sono rimasti racchiusi nell’intervallo di un solo secondo.
I tempi sul giro sono stati di ottimo livello, con Maximilian Gunther, poleman dei test, che è arrivato a girare sul filo del 1’15” netto, limite che avrebbe potuto anche essere battuto con un giro perfetto, stante che la somma dei tre migliori intertempi portava a scendere sotto tale limite, con un crono di 1’14”848I test hanno, riassumendo in cifre, evidenziato, in ordine di classifica, i seguenti risultati:
1 Maximilian GuntherBMW 1.15.0872 Pascal WehrleinMahindra 1.15.1903 Nico MullerGeox 1.15.198
4 Antonio Felix Da CostaTecheetah 1.15.2935 Mitch EvansJaguar 1.15.3066 Sebastien BuemiNissan 1.15.328
7 Alexander SimsBMW 1.15.3598 Robin FrijnsEnvision 1.15.3779 Oliver RowlandNissan 1.15.444
10 Jerome D’AmbrosioMahindra 1.15.45411 Jean Eric VergneTecheetah 1.15.48012 Felipe MassaVenturi 1.15.504
13 Sam BirdEnvision 1.15.57014 Brendon Hartley Geox 1.15.59215 James CaladoJaguar 1.15.624
16 Daniel AbtAudi 1.15.67317 Lucas Di GrassiAudi 1.15.67518 Edoardo MortaraVenturi 1.15.684
19 Andre LottererPorsche 1.15.69920 Stoffel VandoorneMercedes 1.15.73621 Nyck de Vries Mercedes 1.15.916
22 Neel Jani Porsche 1.16.15823 Oliver TurveyNio 1.16.56824 Qing Hua MaNio 1.17.047
A livello di squadre, i team che al momento appaiono più “avanti” nella messa a punto sono di fatto quelli dello scorso anno, BMW, DS Techeetah (specie con Da Costa), Envision, che hanno mostrato una maggior costanza nelle prestazioni, anche se altri (Audi, Geox, Nissan, Jaguar) non sono troppo lontani. Male (ed il termine è riduttivo) la NIO, per la quale, a meno di sorprese, facile prevedere un campionato costantemente nelle retrovie.
Partenza, come facilmente intuibile, non esaltante per le new entries Mercedes e Porsche, i cui tempi sono costantemente rimasti nella seconda metà della classifica; se Andrè Lotterer e Stoffel Vandoorne si sono “salvati”, facendo leva sulla loro esperienza nella categoria, Neel Jani e Nyck de Vries hanno subito ritardi consistenti, e dovranno lavorare sodo per recuperare il gap prestazionale con gli avversari.
Sperando di non essere troppo negativi, sembra quasi che Mercedes, oltre che la struttura, abbia da HWA Racelab ereditato anche le prestazioni; si tratta in ogni caso di due colossi che dove hanno corso hanno vinto, che hanno esperienza, strutture e capacità da vendere, e certamente nel corso della stagione sapranno colmare buona parte del gap con gli avversari.
Come avevamo pronosticato, benissimo Maximilian Gunther; il giovane tedesco della BMW ha girato con tempi tali da porlo costantemente nelle prime cinque posizioni, e non pare subire la pressione dell’essere in un top team; analogo discorso per Antonio Felix Da Costa, il pilota più esperto della serie, che si è adattato subito alla DS Techeetah esibendo il miglior tempo in Heat 1 e Heat 4. Bene James Calado e Nico Muller, che sembrano essere entrati senza troppi problemi nei meccanismi di una guida totalmente diversa da quella cui erano avvezzi migliorandosi sessione dopo sessione e consolidando le loro prestazioni.
Difficile, se non quasi impossibile, trovare una chiave di lettura di questi test che possa fornire indicazioni utili ad azzardare una previsione sull’andamento e sull’esito della sesta stagione di Formula E; tra poco più di un mese, in Arabia Saudita, tutti saranno costretti a mostrare le loro carte, il loro reale potenziale, e dopo le due prime gare della stagione potremo verificare quali team e quali piloti possano seriamente puntare al titolo.
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