FERRARI CHALLENGE, ORA ARRIVA IL BELLO

(testo e foto Marco Ferrero)
Tra due settimane esatte il Circuito Internazionale di Imola ospiterà l’ultima tappa del Challenge Ferrari Europa, appuntamento che andrà ad aggiudicare i titoli continentali e sarà, per tutti gli appassionati, anteprima dello spettacolo delle Finali Mondiali che si svolgeranno, come nel 2017, sul circuito del Mugello.
Contrariamente allo scorso anno, Imola rappresenta l’unica tappa italiana, nonché l’ultima, della serie europea, che ha avuto il suo svolgimento sui prestigiosi tracciati di Sakhir (15-17/2), Valencia (29-31/3), Spielberg (3-5/5), Le Mans (12-15/6, in concomitanza con la celeberrima 24 ore), e Nurburgring (5-7/7).
Una serie “importante”, anche per via delle locations sulle quali ha luogo, che nel tempo ha lanciato all’attenzione piloti di grande prospettiva quali, per citarne uno, Nicklas Nielsen, e che ha visto la partecipazione di piloti di grande lignaggio quali quel Fabio Leimer anche test driver in Formula 1 o personaggi di spicco quali l’attore Michael Fassbender.
Come facilmente immaginabile, ad una gara dal termine, con ancora i quaranta punti che le due manches andranno ad aggiudicare, in nessuna classe le classifiche hanno già fornito verdetti definitivi, anche se gli attuali capofila Louis Prette (Trofeo Pirelli), Emanuele Maria Tabacchi (Trofeo Pirelli AM), Tani Hanna (Coppa Shell) e Laurent de Meeus (Coppa Shell AM) godono di un vantaggio che, se non totalmente rassicurante, tuttavia potrebbe essere sufficiente amministrare.
Ci si attende gare entusiasmanti su un circuito che ben si presta, per le sue caratteristiche, a duelli e sorpassi spettacolari, e magari a qualche “contatto”, e che metterà a dura prova le vetture ed i loro piloti; certamente non sarà agevole, sui saliscendi del circuito del Santerno, e sulle violente staccate di curve come la Tosa o la Rivazza, per i piloti dominare i 700 cavalli di potenza che queste supercars sanno scaricare sull’asfalto.
Dall’esito del doppio appuntamento imolese si potrebbe, peraltro, trarre qualche indicazione su chi potrebbe, dopo un mese, essere protagonista nell’appuntamento iridato, al quale non dovrebbero mancare drivers come Bjorn Grossmann o Fabienne Wohlwend, già portatori del titolo mondiale, cui lanciare il guanto di sfida.
Come sempre in questa stagione, e da tenere in ovvia e dovuta considerazione, il meteo potrebbe essere un fattore determinante ai fini dell’andamento del weekend e generare qualche sorpresa; per farsi un’idea di cosa potrebbe accadere basti ricordare la pletora di incidenti e colpi di scena delle finali mondiali di Monza dello scorso anno, flagellate da un meteo che definire inclemente sarebbe un eufemismo.
L’appuntamento per gli appassionati, sul tracciato che peraltro più di ogni altro è vicino a Maranello e che preannuncia gare ad alto contenuto di spettacolarità, è per il weekend dal 27 al 29 settembre, in attesa di quanto si potrà vedere un mese dopo al Mugello, quando si raccoglieranno per la sfida finale i piloti dei Challenge Europa, America, Asia / Pacific e UK.
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