TESTO E FOTO DI MARCO FERRERO
Dopo tanto attendere, finalmente si torna a parlare di risultati in pista; in quel del circuito del Paul Ricard a Le Castellet in Francia è toccato alla European Le Mans Series aprire la stagione delle gare per le vetture prototipi e gran turismo con la “4 ore”, prima delle cinque tappe schedulate per il campionato 2020; si potrà forse obiettare che cinque prove siano un po’ pochine per una serie di questa importanza ma, oggettivamente, molto probabilmente non era materialmente possibile avere un campionato con più eventi.
A monte del fatto che la stagione vada ad iniziare a metà luglio, c’è da considerare che vi sarebbe stata una inevitabile sovrapposizione con altri campionati, sempre ammesso e non concesso che tutti i circuiti avrebbero dato la loro disponibilità ad ospitare eventi magari a porte chiuse, il tutto senza dimenticare che buona parte dei piloti sono già contrattualmente impegnati anche in altri campionati e che, non essendo il dono dell’ubiquità patrimonio del genere umano, sarebbe stato per loro impossibile essere in due posti diversi nello stesso momento.
In questo contesto, ma il punto ha validità per tutti i team ed i piloti, l’unico “problema” è che, in caso di una battuta a vuoto, le possibilità di competere per la vittoria vadano a ridursi significativamente, per cui il fattore “regolarità” diventa fondamentale, con ciò implicando che l’apporto della dea bendata risulti tutt’altro che irrilevante.
Venendo agli esiti di questa prima tappa della serie, dopo quattro ore di gara ed una incalcolabile serie di colpi di scena la vittoria nella classe LMP2 è andata all’equipaggio Owen, Brundle e Van Uitert su Oreca 07, in classe LMP3 i vincitori sono stati Boyd, Wheldon e Gamble su Ligier, mentre nella categoria LMGTE a trionfare è stato il trio della Porsche, dove tanta Italia si è fatta valere, composto da Ried, Beretta e Picariello.
Venendo poi alla Michelin Le Mans Cup, l’altra manifestazione in programma nel weekend francese, che vedeva in pista in gare più brevi vetture di categoria LMP3 e GT3 condotte principalmente da piloti meno “professionisti” ma non per questo meno bravi.
Le vittorie di classe sono andate rispettivamente, in classe LMP3 alla coppia Glorieux – Horr su Duqueine, con I dominatori Smith – Barnicoat che al penultimo giro, quando erano al comando ed in vista del traguardo, hanno accusato problemi alla vettura che li hanno relegati in sesta piazza, mentre nella classe GT3 il successo è stato ad appannaggio dei nostri bravissimi G. Piccini – Mastronardi, primi di classe e dodicesimi assoluti sulla loro Ferrari 488.
L’arrivederci per tutti i team è per la prossima tappa della serie, prevista sul circuito belga di SPA Francorchamps nel weekend del 9 agosto, gara che sarà occasione per i team, in funzione dei risultati ottenuti nella prova francese, per confermarsi o per riscattarsi; a questa gara seguiranno gli ultimi tre appuntamenti di Barcelona (29/08), Monza (10/10) e Portimao (01/11), per una stagione breve ma tutt’altro che noiosa e priva di colpi di scena.
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