CHALLENGE FERRARI, TROFEO PIRELLI, IL CAMPIONE E’ NEUBAUER, ANZI NO, E’ MERCKX

Testo e foto MARCO FERRERO

 

Come nella Formula E, dove il risultato ottenuto in pista spesso e volentieri viene modificato da decisioni della direzione di gara, anche le Finali Mondiali del Challenge Ferrari edizione 2020, svoltesi sul circuito “Marco Simoncelli” di Misano Adriatico, hanno regalato un finale thrilling ed inatteso, dove il risultato della pista è stato ribaltato nel dopo gara.

Nello specifico, nella classe “regina” della serie, il Trofeo Pirelli, è successo che il vincitore della gara, il giovane francese Thomas Neubauer, peraltro partito dalla pole ed autore di una gara maiuscola, sia stato squalificato a seguito di irregolarità tecniche rilevate sulla sua vettura nei rituali controlli eseguiti al termine della competizione.

Per effetto di questa decisione, arrivata dopo alcune ore dopo il termine della gara, anche a seguito del reclamo del pilota francese che ha tenuto sub judice il verdetto, il titolo di campione del mondo è andato ad appannaggio del belga Florian Merckx, driver di comprovata esperienza e già campione della serie APAC nel 2016, sempre nel Trofeo Pirelli, che si era classificato in seconda posizione in gara.

 

 

A memoria, e perlomeno per quanto riguarda le ultime annate, è la prima volta che si verifica che, nella kermesse che assegna i titoli iridati delle categorie della serie monomarca Ferrari, il risultato ottenuto sulla pista venga successivamente ribaltato da una decisione “a tavolino” generata dal rilievo di irregolarità di carattere tecnico sulle vetture.

Per Thomas Neubauer, ovviamente, grande delusione, ma il pilota avrà modo di riprovarci nella stagione 2021, mentre Florian Merckx, che nella stagione 2020 non aveva evidenziato particolari risultati e che ha centrato il titolo iridato in modo rocambolesco, avrà onore ed onere di cercare di riconfermare il titolo a novembre sul circuito del Mugello.

 

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