SUBARU LEVORG MY 2019 Tanta sostanza riservata a pochi eletti

Già il nome è di quelli che restano impressi nella mente, perché capire che Levorg, per Subaru, è una sigla e per giunta nemmeno logica, è già un bel problema. Infatti sta per LEgacy (il vecchio modello) reVOlution touRingG dove le maiuscole formano la sigla di Levorg. Poi si passa ai contenuti e scopri una vettura completa, fatta bene, materiali solidi, meccanica giusta e senza difetti apparenti (nel breve test non è stato possibile capire tutta la vettura), ma purtroppo riservata a pochi. Sono infatti un numero ristretto di eletti coloro i quali si avvicineranno a Levorg sapendo però di avere per le mani qualcosa di valido.

 

UN MOTORE NUOVO ASPIRATO INVECE DEL TURBO

 

 

Nella versione MY 2019 cambia molto sotto al cofano, poco all’esterno. Infatti, la grossa novità è l’arrivo di un motore boxer due litri, da 150 cavalli, al posto del turbo 1.6 da 170 cv. Un passo indietro, verrebbe da dire. Se non fosse che con la rivisitazione del cambio CVT automatico e una mappatura del motore diversa, non senti la differenza. Anzi, pare quasi che il passo indietro abbia migliorato alcune caratteristiche di Levorg. Il fatto di avere un motore boxer ha portato a un baricentro molto più basso rispetto a prima, quindi inserimento in curva e agilità su strada migliorata, così come il bilanciamento generale dovuto anche alle nuove sospensioni e allo sterzo modificato.

 

I consumi e le emissioni sono ridotte rispetto a prima (siamo su una media di 11 km al litro con una percorrenza media di 9 km al litro in traffico cittadino), anche se siamo su valori superiori ai limiti di legge che entreranno in vigore in futuro (e di cui Subaru si farà carico). Per semplificare gli allestimenti sono solo due, Style e Premium, con un range di prezzi che va dai 32000 euro fino ai 34500 della versione top.

 

 

Trovare una due litri da 150 cavalli con trazione integrale e cambio automatico a quel prezzo è raro, di sicuro però è auto per intenditori perché in Italia il mercato di Subaru è di nicchia e questo è un peccato. Da un lato c’è il problema di avere le auto in concessionaria, visto che la maggior parte della produzione è rivolta agli USA e oriente, dall’altro la scarsa conoscenza di un marchio che con alcuni modelli ha fatto la storia nello sport. Un altro colpo alla limitazione dei prodotti è la rinuncia al motore diesel, che pure Subaru ha in casa e di alto livello, per concentrarsi sul futuro ibrido. Ma se si chiude una porta, leggi diesel, si apre un portone col nuovo motore aspirato. Infatti, non ci vuole molto a pensare a una soluzione GPL per il mercato italiano.

 

Senza i problemi di turbina, filtri, temperature etc, il GPL su un aspirato due litri diventa una manna dal cielo per cui Levorg stavolta offre questa possibilità che già in molti hanno adocchiato. Di sicuro la vettura è elegante, spaziosa, silenziosa e il cambio automatico modificato non ha più l’effetto trascinamento tipico dei CVT. Infatti è stato ridotto e nella modalità sportiva reagisce meglio rispetto al passato. Sette i colori disponibili, bello il bianco perlaceo che la sfina molto (è lunga 4,70 metri, non proprio piccolina…) e cerchi in lega da 18 pollici, confortevoli nonostante il diametro che non aiuta la silenziosità di marcia.

 

 

 

Condividi su: