Porsche 911, l'ottava generazione debutta a Los Angeles

 

La nuova reincarnazione della inossidabile “Neunelfer” si presenta al Salone di Los Angeles 2018 con motori più potenti e un design che evolve ma non tradisce i canoni che ne hanno fatto una leggenda

 

Era il 1963 quando al Salone di Francoforte debuttava la Porsche 911. Da allora, pur attraversando anche momenti di crisi, è stata sempre fedele a sé stessa, nelle linee che si sono pian piano evolute ma mai stravolte e in quel motore posteriore a sbalzo che sulla carta potrebbe sembrare un’eresia, ma che ne ha fatto una leggenda conferendole quelle caratteristiche dinamiche che ogni porschista sa di non poter trovare in qualsiasi altra auto. Il Salone di Los Angeles 2018 ospita dopo 55 anni dalla sua nascita il debutto della Porsche 911 di ottava generazione, quella che passerà alla storia come la serie 992 della “Neunelfer”, detta alla tedesca.

 

Anche questa ultima 911 si riconosce al primo colpo d’occhio: posteriore rotondo, “occhi” circolari, curvatura dell’insieme montanti, tetto e cofano morbida e sinuosa come sempre. Qualche tocco qua e là per riconoscerla dalla precedente serie 991, che è stata il maggior successo della storia della 911 con i suoi 220.000 esemplari venduti, la rende ancora più bella. Le differenze tra 991 e 992 sono nei gruppi ottici a led, la maggiore larghezza della carreggiata anteriore (di 4,5 cm) e ad un posteriore dotato di barra luminosa e spoiler retrattile che avrà una ampiezza uguale per tutta la gamma, dunque anche per la futura Turbo che di solito si distingueva per un “lato B” più evidente. Per rendere le linee più pulite sono state inoltre adottate maniglie delle portiere a filo. Il cofano appare più incassato rispetto ai passaruota che in passato, un retaggio delle prime 911 che migliora anche la penetrazione aerodinamica. La nuova Porsche 911 è lunga 4.519 mm, larga 1.852 e lunga 1.300. 

 

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