MONZA HISTORIC, APPUNTAMENTO A SETTEMBRE

 

L’organizzazione Francese Peter Auto tutti gli anni propone in terra italiana il suo appuntamento “historic”, in questo alternando la kermesse tra l’autodromo di Monza e quello di Imola, entrambe locations di grande prestigio e di richiamo per tutti gli appassionati che come sempre si presentano numerosi ed entusiasti nei circuiti. 

Appuntamenti, giusto evidenziarlo, organizzati con la grande competenza acquisita in anni di esperienza in merito, che vedono costantemente la partecipazione di “pezzi” di assoluto valore (e non solo economico), taluni anche ex vetture di case ufficiali quali Porsche, Alfa Romeo ed altre, con una partecipazione che lo scorso anno a Imola ha superato abbondantemente, suddivise tra le varie categorie, le duecento vetture in pista. 

 

 
Non solo, ma spesso e volentieri, mescolati ai tanti gentlemen drivers e fortunati (e facoltosi) possessori di questi gioielli motorizzati, si evidenzia la partecipazione di ex piloti professionisti, la cui presenza va ad impreziosire un evento già di per sé “importante”; lo scorso anno, solo per citare un esempio, Emanuele Pirro, che ricordiamo pluri vincitore della 24 ore di Le Mans, era alla guida di una meravigliosa Alfa Romeo 33 del 1969. 

Quest’anno tocca a Monza, laddove l’appuntamento per tutti gli appassionati è schedulato per il weekend del 21-22 settembre, una data da sottolineare in rosso per tutti coloro i quali vorranno rivedere in azione vetture che sono parte della storia dell’automobilismo, sia che si tratti di Prototipi piuttosto che Turismo, Gran Turismo, Formule, Silhouettes ed Anni ’60. 

 

 
Chi era presente due anni fa sulle tribune del tracciato brianzolo certamente avrà ancora negli occhi lo splendido duello nei Prototipi a colpi di staccate mozzafiato tra Nissan e Mercedes (ex Schumacher), piuttosto che le funamboliche evoluzioni sui cordoli della prima variante delle Ford Escort, delle Ford Capri e delle BMW CS Alpina, senza dimenticare le difficoltà di gestire le potenze delle Cobra Shelby sui veloci curvoni del “tempio della velocità”. 

Per lasciare un piccolo promemoria o per stuzzicare la curiosità, nulla di meglio di qualche immagine dell’edizione lombarda di due anni fa, con l’intendimento di ritrovarsi a Monza per godere di questo spettacolo che il bravo organizzatore francese ogni anno sa regalarci.

 

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