LA SCUDERIA DEL PORTELLO AL MOTOR LEGEND FESTIVAL

 

Grande successo per la prima edizione del Motor Legend Festival all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola lo scorso week end.

 

22.000 le presenze di pubblico per uno show attualmente inedito nel panorama del motorsport italiano, soprattutto nello scenario dedicato alle vetture storiche da competizione.

Del resto gli ingredienti che gli organizzatori Andrea Gallignani e Vito Piarulli hanno messo insieme in questi lunghi mesi di lavoro non potevano che comporre un “piatto” estremamente delizioso: più di 500 vetture schierate, tra cui le griglie del FIA MASTER con il Primo Gran Premio di F1 storiche di San Marino, l’endurance prototipi anni ’60 e ’70, la gara dei bolidi più moderni protagonisti alle 24h di Le Mans e quelle per le vetture Turismo e Gran Turismo pre-66, oltre all’imponente presenza della Ferrari Corse Clienti e la partecipazione di luxury cars come Pagani, McLaren, Porsche, Lamborghini e una vasta collezione di auto leggendarie marcate Martini Racing.

 

Per non parlare dei testimonial di questo eccezionale evento: Arturo Merzario, Jacky Ickx, Mauro Forghieri, Paolo Barilla, Riccardo Patrese, Emanuele Pirro, Giacomo Agostini, Phil Read, Freddie Spencer, Johnny Cecotto e Carlos Lavado, che sulle due e quattro ruote hanno regalato agli spettatori un grande show.

 

In questa strepitosa kermesse del Santerno, grande protagonista la Scuderia del Portello con il suo “Museo Dinamico” delle Alfa Romeo storiche da competizione. Ai paddock del sodalizio lo schieramento di cinque Tipo 33 ha fatto da cornice per le celebrazioni del Memorial Teodoro Zeccoli, dove il figlio Andrea è stato premiato da Marco Cajani e Arturo Merzario, e del 55° anniversario dell’Autodelta a cui ha preso parte anche Gian Luigi Picchi, che ha guidato la GTV 2000 usata da Zeccoli e da De Adamich nel 1974.

 

Il resto dello schieramento del Portello era composto dall’esposizione statica di una Lola Formula Indy Alfa Romeo guidata da Roberto Guerrero nel 1990, dalle 155 gruppo N pilotate da Renato Bicciato, Renato Benusiglio ed Eugenio Mosca, dalla Effeffe Berlinetta guidata dai fratelli Leonardo e Vittorio Frigerio e dalla Giulietta SZ di Roberto Restelli e Christian Ondrak, unica vettura in gara, che ha conquistato il 2° posto di classe e il 14° assoluto nell’endurance di 90 minuti del FIA MASTER PRE-66 GT CARS, aggiudicandosi anche il Trofeo Alfa Classic messo in palio dalla Scuderia del Portello, come prima vettura Alfa Romeo classificata.

 

www.scuderiadelportello.org

 

 

 

Foto: Dario Pellizzoni, Massimo Campi e Carlo Sirtori

  1. PELLIZZONI: Il “Museo Dinamico” della Scuderia del Portello al Motor Legend Festival

  2. CAMPI: Marco Cajani e Merzario consegnano il trofeo alla memoria di Teodoro Zeccoli al figlio Andrea.

  3. PELLIZZONI: Marco Cajani su 33/2 “Fléron” e Merzario su 33/2 “Daytona” del Museo Storico Alfa Romeo di Arese

  4. PELLIZZONI: Picchi su GTV 2000

  5. SIRTORI: La Scuderia del Portello consegna il trofeo alla memoria di Teodoro Zeccoli ad Andrea Gallignani, organizzatore con Vito Piarulli del Motor Legend Festival

  6. Il Team Manager Andrea Cajani consegna il trofeo Alfa Classic a Restelli, 2° di Classe con Ondrak al FIA MASTER PRE-66 GT CARS con la Giulietta SZ.

  7. PELLIZZONI: La Effeffe Berlinetta, le 155 gruppo “N”, la Giulietta SZ e la GTV 2000

  8. SIRTORI: Lo schieramento delle Tipo 33

  9. SIRTORI: La Formula Indy Lola Alfa Romeo e i piloti della Scuderia del Portello, con Andrea Zeccoli

  10. CAMPI: Benusiglio su 155 gruppo “N”

  11. CAMPI: Marco Cajani su 33/2 “Fléron”

  12. PELLIZZONI: Ondrak su Giulietta SZ

     

     

     

     

     

     

     

     

     

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