IL COMMENTO/Gp Spagna, il piccolo Thomas e un circus più umano

È stata una gara lacrime e gioia, col pianto del piccolo Thomas che ha visto svanire alla prima curva il pilota per cui tifava (Raikkonen) e la gioia poi di aver vissuto da dentro il paddock un podio e una corsa emozionante, piena di suspance e colpi di scena (oltre che di ruotate come ai vecchi tempi). Ha vinto Hamilton, Vettel secondo con la Ferrari, ma alla fine ha vinto l’umanità che ha saputo riportare nella giusta dimensione uno sport da troppo tempo lontano dalla gente.

È stata una felice intuizione di chi gestisce la comunicazione della Fom, la società che organizza il mondiale F.1. Quando Raikkonen ha centrato Verstappen alla prima curva, complice una toccata di Bottas che di fatto ha scritto la parola fine per tutti e tre, il piccolo Thomas è stato inquadrato in tribuna mentre piangeva il ritiro del suo idolo. E così, di fronte al nuovo mondo F.1, si è passati dall’idea alla pratica. Il cameramen incaricato delle riprese ha ricevuto via radio la domanda di dove avesse visto il bimbo, personale della Fom è salito in tribuna alla ricerca della famigliola, individuato, pass per tutti e tre, ingresso ai box, Raikkonen bloccato e commosso dal piccolo fans, in fondo ha quasi l’età del suo Robin e Kimi fra poco diventa padre per la seconda volta, e così l’attenzione si è spostata su quello che dovrebbe essere lo sport.
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