F1, GP Singapore 2017: le ricette di Gianfelice Guerini

Il Gran Premio di Singapore è di gran lunga spettacolare, vedere le auto sfrecciare velocissime, sfiorando i muri, da veramente dei brividi, anche a chi non guida. In questo, ed altri circuiti cittadini, si può vedere la tecnica del pilota, in gergo, il pilota con il pelo. Basta poco, una disattenzione, e sei a muro, la concentrazione è al massimo. In questo paese il caldo e l’umidita comportano grandi sforzi fisici e mentali per i piloti in lizza. In questo caso l’alimentazione è importante, durante una gara un pilota di Formula 1 arriva a perdere due, tre litri di liquido, fattore che può far calare la concentrazione in pista del 40%. Oltre ai minerali, alle proteine e ai carboidrati per la massa muscolare, nella dieta del pilota va affrontato l’aspetto disidratazione, con integratori specifici e diete personalizzate.

 

Dalla loro parte hanno una preparazione atletica non da poco; ecco però come si alimentano i piloti nei weekend di garaColazione: per iniziare al meglio la giornata senza appesantirsi, i piloti fanno una colazione leggera, per evitare possibili dolori addominali durante la mattinata. Cereali, miele e un po’di frutta sono l’ideale per non caricare troppo lo stomaco e affrontare nella condizione migliore i test. Pranzo: nella parte centrale della giornata è giusto dare spazio ai carboidrati: principalmente pasta e pane, ma anche riso e verdura. È molto consigliata anche la frutta e un dolce per dessert. Cena: la sera, i piloti cercano di recuperare le energie perdute durante il giorno, facendo attenzione a non esagerare con la quantità e la pesantezza dei cibi. Perciò di sera preferiscono le proteine e quindi la carne in quantità ( senza salse) e la verdura cotta .

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