F.1 Gp Monaco, i pit stop come uno spettacolo alla Scala

Al venerdì pomeriggio, a Montecarlo, durante il week end del Gran Premio di Formula Uno, per le Squadre è tempo di allenamenti per i pit stop. Non è la prima volta che assisto a questo Spettacolo incredibile, quasi delle Magìe da parte di quei Ragazzi Meravigliosi che lo svolgono. Ma questa volta ero davvero, per la prima volta, in una posizione molto privilegiata. Ho avuto la fortuna sfacciata di trovarmi davvero in prima fila. Per un umile fan che ama da sempre, profondamente la Rossa come me, è stato davvero come toccare il cielo con un dito. La SF90 la vedevo lì, nel suo tenue, ma stupendo Rosso opaco, docile e obbediente nelle mani sapienti dei suoi Papà. La spingevano in avanti una decina di metri e, appena ferma, tac! Cambiate le quattro gomme in un tempo minore a quello che io ho impiegato qui a scrivere:”tac”!

Incredibili, velocissimi, precisissimi, i Ragazzi si muovevano all’unisono, sincronizzati, coordinati, decisi ma leggiadri, neanche fossero l’Orchestra del Teatro La Scala di Milano. E Lei, Lei stava lì, andava lentamente avanti ed indietro, godendosi le cure dei suoi Ragazzi meravigliosi. Il crepitio delle pistole pneumatiche non mi ha impedito di avvertire, di sentire uno strano ronfo, quasi che Lei stesse facendo le fusa… Mi è capitato di guardarla dal davanti e sembrava avesse gli occhi socchiusi, di chi se la sta godendo un mondo. Poi, quasi accorgendosi della mia presenza, del mio battito del cuore, mi è parso che mi abbia strizzato l’occhio, quasi impercettibilmente, come a volermi dire: “Ciao, vecchio Beppe, come stai?” E lì non ce l’ho fatta, mi sono allontanato un po’, perché la commozione mi ha vinto, facendomi sgorgare lacrime tanto dolci quanto inarrestabili…
Che bel pomeriggio, oggi, a Montecarlo.

 

 

Vada come vada, sto vivendo un Sogno. Ero proprio lì, a mezzo metro da una delle Persone a cui voglio più bene al mondo, Francesco Cigarini, uno dei Meravigliosi Ragazzi di Lei, e mi rendevo perfettamente conto che mai, mai, avrei potuto essere più felice di così. GRAZIE SF90! Sai che ti voglio un bene infinito, profondo, inarrestabile e incontrollabile. GRAZIE del Regalo che mi hai voluto fare oggi. Anche se ora faccio fatica a dormire, anche se ora sto cominciando a sognare. Con gli occhi aperti. Spalancati e umidi.  E mi sembra di risentire il crepitio delle pistole pneumatiche. E mi sembra di risentire quel ronfo, quelle fusa, che, di nuovo, mi hanno fatto piangere d’Amore.

 

 

 

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