F.1 GP Francia, Hamilton in pole batte pure il vento contrario

 

A questo punto bisognerebbe prendere la classifica, togliere le due Mercedes, dargli il trofeo e poi ricominciare da capo lasciando agli altri la possibilità di lottare. Manifesta superiorità in tutte le condizioni, su tutte le piste. E davanti sempre Lewis Hamilton, il cannibale affamato di successi che non lascia spazio a niente e nessuno. Eppure Bottas, stavolta, sembrava più vicino. Invece niente. L’unico che ha migliorato col vento contrario nell’ultimo giro è stato solo Hamilton, l’unico che sa andare controvento a quanto pare…Per la Ferrari il terzo posto di Leclerc non è male, sono i 6 decimi di distacco che provocano disagio perché nonostante le modifiche portate, nonostante gli aggiornamenti, davanti la musica non cambia e anzi sembra quasi peggiorare…

 

Sempre Mercedes davanti a tutti, una noia per chi ama la battaglia. Vedremo se la gara sarà diversa anche perché su questo asfalto con queste curve da appoggio, si sono viste cose interessanti. Ovvero un consumo eccessivo della mescola morbida, una durata incognita per le medie e la dura da usare per forza in gara. Insomma, saranno le strategie a fare la differenza, anche se col ritmo delle Mercedes, potrebbero organizzare anche un pigiama party ai box, il risultato non cambierebbe. Detto di Leclerc, i dubbi riguardano Vettel.

 

Nell’ultima parte di qualifica ha bloccato il suo giro veloce per essere andato fuori in un paio di curve e poi ai box ha lamentato problemi al cambio. Ma gli ingegneri gli hanno detto che era tutto in ordine. Alla fine ha segnato un 7 tempo a 9 decimi da Leclerc, per cui l’impressione è che si sia guastato qualcosa in Seb e che sia in quel limbo in cui non sa cosa fare e che pesci prendere. Un peccato, perché se la Ferrari non è al livello delle Mercedes è anche vero che Vettel ha il supporto del team, speriamo non si perda per strada perché da qui alla fine del campionato è ancora lunga… In Francia è stata anche giornata di sorprese: le due McLaren di Norris e Sainz in quinta e sesta posizione sono un ottimo risultato ma quello che fa piacere è vedere finalmente Antonio Giovinazzi in 10 posizione, 5 fila, anche se poteva rischiare un paio di posizioni in più ma il grosso era fatto e il team ha preferito risparmiare le gomme.

 

Ha superato la Q2 col 9 tempo mentre Raikkonen è rimasto fermo al 12 posto. Sono un po’ di gare che Giovinazzi sta davanti a Kimi, segno che sta prendendo le misure e la speranza è che finalmente possa rompere l’incantesimo dei primi punti mondiali. Speriamo, se lo merita per l’umiltà con cui ha affrontato la sfida e la bravura che non gli difetta. Perché se l’anno scorso qui tutti a osannare Leclerc che ha fatto le stesse cose, non si capisce perché Giovinazzi debba passare sotto tono. Sul resto, solita politica, discussioni, meeting, proteste e altro del mondo della F.1. Che ai tifosi interessa ben poco…

 

AUTOMOTO.IT

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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