F1, GP Cina 2018: la nostra analisi [Video]

 

Il Gran Premio di Cina 2018 ha visto la vittoria a sorpresa di Daniel Ricciardo, al sesto successo in carriera in Formula 1. Un contributo fondamentale per il risultato finale è arrivato dalla mossa della Red Bull di far rientrare ai box entrambi i piloti in regime di Safety Car per montare le soft: una strategia, questa, che ha sicuramente dato i suoi frutti. Ricciardo, però, ci ha messo del suo, effettuando due sorpassi bellissimi in staccata, su Hamilton prima e Bottas poi. Una prova di forza per l’australiano, agevolato dal buon passo gara della RB14.

 

La domenica del team di Milton Keynes, però, ha avuto due facce. Se da un lato Ricciardo ha stupito, Max Verstappen ha deluso: la scellerata manovra dell’olandese su Vettel ha spedito quest’ultimo in testacoda, compromettendo la gara del tedesco, scivolato in ottava posizione. Anche Verstappen ha pagato: i commissari di gara gli hanno comminato una penalità di dieci secondi, che gli è costata il quarto posto. Un grave errore di valutazione ha macchiato ancora una volta la condotta di gara dell’olandese, che, quantomeno, questa volta ha avuto l’onestà intellettuale di ammettere le proprie colpe. 

 

Sebastian Vettel, dal canto suo, ha accettato le scuse di Verstappen e l’ha presa con apparente filosofia: dopotutto, il tedesco della Ferrari resta comunque il leader del mondiale piloti, con nove punti di vantaggio su Hamilton. Vettel ha cominciato la sua corsa difendendosi aggressivamente da Raikkonen in partenza. Il quattro volte campione del mondo ha poi subito l’undercut di Bottas al primo pit stop: un errore di valutazione della Ferrari gli ha fatto perdere la prima posizione. Dopo l’incidente con Verstappen, Vettel si è ritrovato in balia della sua vettura con fondo piatto danneggiato. Sul finale di gara, Vettel ha subito un deciso sorpasso da parte di Alonso che lo ha relegato in ottava posizione.

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