F.1 Gp Baku con l'occhio del tifoso. Poco spettacolo, sempre problemi. E se qualcuno dovesse ritirarsi dal circo?

Alla fine, gira e rigira, non è certo agevole comprendere e metabolizzare un Gran Premio come quello disputato ieri a Baku, Azerbaigian.

Si fa fatica a comprenderne le motivazioni, gli scopi, il fine ultimo di far disputare un Gran Premio titolato per il massimo Campionato Automobilistico del Mondo in un posto del genere.

A partire dal lay out: la strettoia del castello è un passaggio indegno del Soap Box Rally, altro che F.1! In più si permettono pista lercia, tombini volanti, impreparazione assoluta del personale di pista.

Questo significa che se il sottoscritto avesse i soldi, potrebbe chiedere e ottenere cinque anni di Valbrembo Grand Prix, con Pistone che gira tutt’intorno al Parco Faunistico delle Cornelle?

 

La pista sarebbe pulitissima, i Commissari li farei venire dalla vicina Monza, che sono i migliori al mondo, i tombini sarebbero controllati e fissati e partirei già con dei punti di vantaggio!

Non sono avvezzo a filippiche che, alla fine, lasciano il tempo che trovano, ma stavolta siamo andati vicinissimi all’incidente grave. Ed avere personale di quel livello a bordo pista non garantisce nulla, nel caso in cui l’incidente grave capiti davvero.

 

Per ciò che concerne l’aspetto agonistico, sono ancora qui che mi spello le mani nell’applaudire la prova d’orchestra Mercedes AMG F1. A partire dalla mossa di parcheggiare nascosti dietro l’angolo

per evitare che chicchessia prendesse loro la scia nell’ultimo tentativo in Q3. Ci sarebbe da capire perché altri hanno preferito stare davanti a tutti, ben sapendo che una buona scia poteva garantire

buoni decimi. Ma tant’è. Alla fine l’ha spuntata Bottas Valtteri da Nastola. Sicuramente un più che ottimo Pilota, per me un Campione Vero, che, anche ieri ha messo sotto le loro Maestà Hamilton Lewis da Stevenage e Vettel Sebastian da Heppenheim. Scusate se è poco.

 

DA PROFESSIONE PILOTA A PROFESSIONE RAGIONIERE, COME CAMBIA LA F1

 

Mi sembra che, ormai, la tendenza sempre più diffusa da parte dei Piloti è quella di portare a casa più punti possibili nella giornata piuttosto che attaccare all’arma bianca per recuperarne un po’ in più. Perché questo, dicono, faccia poi la differenza quando sarà il momento di tirare le somme verso la fine del mondiale. Questa motivazione, unitamente a quelle che, con queste macchine, è praticamente impossibile superare e che l’imperativo categorico è avere cura assoluta delle gomme, fa sì che si assistano a stucchevoli processioni come quella di ieri e come quella precedente, dove nessuna Fantasia, nessun Talento, nessuna Ansia di Superamento, tanto cara a Enzo Ferrari, ha saputo avere la meglio sull’istinto di conservazione che spinge ormai tutti quanti ad una prudenza fin troppo estrema.

 

E PAGHIAMO CARO I BIGLIETTI PER NON VEDERE NIENTE, MANCO I PILOTI…

 

Che fare? Personalmente non ho nessuna competenza tecnica o sportiva per azzardare proposte che abbiano anche solo una parvenza di validità. Ma assistere a processioni di questo tipo, dove si gira,

quando va bene, a sei, sette, otto secondi e anche più dai tempi realizzati in prova, sinceramente sta stancando. La Formula Uno deve essere Spettacolo. Ai prezzi cui la paghiamo, azzarderei la pretesa di un Super Spettacolo! Almeno in Pista. Visto che i Paddock e i Box rimangono off limits e i nostri Eroi assolutamente irraggiungibili.

Sognare non costa niente, si dice. A noi, che vogliamo assistere da casa o in Pista ad un Gran Premio, Sognare costa un occhio della testa. Se poi dobbiamo affrontare mille sacrifici solo per scontrarci con una realtà che nulla, ma proprio nulla ha a che vedere con i nostri Sogni, una riflessione si impone.

 

F1 Fan Voice è una bellissima iniziativa di Liberty Media che vuole avere dagli appassionati le loro idee e le loro proposte in merito allo sviluppo del loro Sport preferito. Ne propongono una quantità quasi insostenibile, su tutti gli argomenti, su tutto lo scibile formulistico. Peccato non avere ancora visto sviluppi o applicazione alcuna di tutte le proposte avanzate dai Fans. Dalla maggiore disponibilità dei Piloti, all’aumento dei sorpassi in Pista, alla disponibilità di un F1 Live Timing che abbia una decenza. Forse è solo perché staranno consolidando l’enorme mole di dati che hanno a disposizione. Speriamo bene.

 

E speriamo che, nel frattempo, qualche consiglio di amministrazione di qualche Grande Casa non decida che, forse, non ne vale la pena di continuare e saluti la compagnia. Tanto varrebbe scrivere all’ingresso degli Autodromi: “Lasciate ogni speranza, voi che entrate!”  

 

 

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