F.1 GP Bahrain, Vettel e la Ferrari una vittoria sofferta

 Francesco Cigarini assiste Vettel prima del via della gara. Nel pit stop ha riportato la frattura di tibia e perone. Un abbraccio forte e l’augurio di pronta guarigione

 

SAKHIR – Sofferta è la parola giusta per definire questa vittoria di Vettel e della Ferrari. Sofferta per aver scelto di fare un solo pit stop e arrivare a fine gara con le gomme soft, mentre Bottas e Hamilton recuperavano con le medie dopo che Sebastian (per 39 giri) ha saputo gestire con classe e bravura le sue coperture. Ed è stata una vittoria sofferta perché al 35 giro, col pit stop di Raikkonen, la Ferrari ha saputo stringere i denti nonostante il grave incidente che ha coinvolto un suo uomo ai box. Francesco Cigarini, addetto alla posteriore sinistra, è stato travolto da Raikkonen dopo che il semaforo gli aveva dato il via libera, nonostante la gomma non fosse ancora smontata. Risultato, Kimi ritirato perché aveva tre supersoft e una soft e Cigarini in ospedale con la frattura di tibia e perone della gamba sinistra. In quel frangente Arrivabene riusciva a mantenere la calma al box e mentre i medici soccorrevano lo sfortunato meccanico (al quale vanno gli auguri di tutto il mondo della F.1) si decideva per una strategia folle. E lì che Vettel ha saputo gestire le coperture morbide, mentre Hamilton e Bottas, con le medie, recuperavano ma non quanto si pensava.

D’altronde è stata una sorta di scelta obbligata, perché le Mercedes surriscaldano le gomme posteriori: “Un problema di carico aerodinamico, se ce ne è troppo o poco non cambia la sostanza” ha detto Niki Lauda, quindi si conferma una Mercedes con gli stessi problemi dell’anno scorso mentre la Ferrari, più delicata sulle gomme, in una pista da stop and go, ovvero accelerazioni e frenate, è riuscita a gestire meglio questa componente azzardando una strategia che si è rivelata vincente, anche perché Vettel ha saputo mantenere un buon ritmo, gestendo al meglio una situazione in cui un secondo pit stop avrebbe significato la sconfitta e forse nemmeno un posto sul podio. In queste condizioni Vettel dà il meglio e lo ha fatto anche negli ultimi due giri difendendosi dagli attacchi (poco decisi) di Bottas, che non è sembrato molto incisivo in questa fase seppure abbia recuperato come gli aveva detto il suo box. Ora si riparte dal Bahrain e fra sette giorni si corre in Cina su una pista che per la Ferrari è sempre stata positiva. Celebrare i 200 Gran Prix con una doppietta stagionale per Vettel è stato il massimo. Ma dispiace perché nel team Ferrari uno come Cigarini rappresentava l’anima e la passione, uno che col sorriso riusciva sempre a rimettere simpatia nel suo box. Particolarmente colpito Kimi Raikkonen, che proprio con Cigarini aveva un ottimo rapporto di amicizia. Guarirà, ci vorrà del tempo, ma di sicuro in questa occasione la vittoria del team è stata dedicata a lui!

automoto.it

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