AUTOMOTORACING, IL LATO SPORTIVO DELL’AUTOMOTORETRO’

 

Durante la kermesse dell’Automotoretrò, l’Oval del Lingotto, che vide svolgersi le gare di short track durante le Olimpiadi invernali di Torino 2006, ospitava l’Automotoracing, manifestazione giunta alla sua 10^ edizione e che rappresenta il lato sportivo dell’evento, con una doppia valenza, per la presenza all’interno di vetture da corsa, tuning, accessori ed elaborazioni a tutti i livelli, mentre il piazzale antistante era dedicato agli eventi motoristici. 

Nel corso delle ultime edizioni sono stati tanti i campioni che hanno presenziato ed entusiasmato il pubblico, tra cui impossibile non citare il due volte iridato Miki Biasion, Graziano Rossi, Alessandro Perico, Paolo Andreucci e Simone Campedelli; come sempre, stante la notorietà dell’evento, non manca mai la presenza di qualche altro nome “famoso” presente in veste di visitatore o di ospite. 

Una passeggiata all’interno dalla struttura, e ci si ritrovava di fronte ad una parata di auto da corsa di tutti i generi: si ammiravano vetture di categoria WRC (talune hanno partecipato anche al rally di Monza), alcuni pezzi “storici”, tra cui un paio di Lancia Delta S4, ed ancora un paio di vetture del Campionato TCR, qualche vettura gran turismo (tra cui una Alfa C4 da pista mozzafiato) e, vera “chicca” di questo Automotoracing, due Formula 1 degli anni ‘80 portate in pista da piloti quali Emerson Fittipaldi e Keke Rosberg. 

Insomma, una varietà la cui qualità era tale da soddisfare anche I palati più fini e gli appassionati più esigenti, anche per gli accessori; la Sparco esponeva alcune tute da corsa, ovviamente originali, appartenute a piloti quali Toivonen, Bettega, Delecour, McRae e Gigi Galli, tutti campioni che hanno lasciato un segno nel cuore dei tifosi ai tempi in cui erano in attività. 

 

 

 
L’area ospitava anche settori dedicati al tuning, con trasformazioni talora al limite del pensabile, ed alle vetture americane, con una carrellata di “pezzi” che copriva almeno 50 anni di storia automobilistica d’oltre oceano; e se si voleva entrare ancor più dentro le emozioni vi erano disponibili alcuni simulatori di guida, tra cui uno all’interno di una Lamborghini Huracan. 

L’esterno della struttura era quello forse più atteso dal pubblico, dedicato alla velocità ed all’azione; dove si è svolto quest’anno, per la prima volta, non solo un programma di esibizioni, ma anche una gara vera e propria, “La Grande Sfida”, dove da un lato sei piloti da rally, tra cui spiccavano i nomi di Perico, Basso e Nucita, con le loro vetture di Classe R5, dall’altra sei pilotesse in attività, alla guida di Peugeot 208 R2B, per una sfida a tempo al calor bianco. 

Tra una manche e l’altra in pista apprezzata l’esibizione dei Drift Team di Peletto e del Daba Drift Team, di cui alcuni piloti quest’anno gareggeranno anche nel campionato italiano e nella serie continentale, a tenere alta l’attenzione degli appassionati con i loro traversi controllati cui, parallelamente, si sono visti impegnati anche i sempre divertenti ed altrettanto spettacolari quad. Questo il programma che gli organizzatori avevano previsto sul tracciato approntato nel piazzale per attirare e deliziare il folto pubblico di appassionati pronto ad entusiasmarsi per le esibizioni dei piloti. 

La parte “racing” della kermesse lasciava spazio, anche se con evidenza minore ed in modo certamente meno “dinamico”, anche alle due ruote; all’’interno dei padiglioni si potevano trovare, a partire da una Yamaha YZF SBK, numerose moto da corsa del passato, anche di marchi purtroppo ormai scomparsi, sia fossero moto da pista piuttosto che da cross. 

Un’annotazione: certamente non può che essere una coincidenza, ma ancora una volta si è verificato che zone che sino a cinque minuti prima, con tanto di conferma del commissario di percorso, fossero utilizzabili dai fotografi accreditati, al momento in cui stavano per iniziare le riprese televisive (ubi maior), in modo arbitrario e “supportato” da argomentazioni quanto meno, per usare un eufemismo, fantasiose, siano state dichiarate “pericolose” e abbiano dovuto essere liberate… 

 

 
Per chi non abbia avuto modo di poter essere presente, una piccola carrellata di immagini, sia relative all’interno del padiglione che della gara all’esterno, potrà dare un’idea sommaria di questa 10^ edizione di Automotoracing.

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