MYMI, PER I BIMBI IN AUTO: AL VIA I BONUS SICUREZZA PER L’ACQUISTO DEI DISPOSITIVI ANTI ABBANDONO E MULTE PRESTO IN ARRIVO

comunicato BLUON

 

SIAMO PRONTI? BLUON FA IL PUNTO CON I GENITORI ITALIANI AL VOLANTE

Secondo una nuova indagine condotta da Bluon, la startup milanese che ha presentato ufficialmente pochi giorni fa il dispositivo anti abbandono bimbi in auto MyMi, nonostante il 93% dei genitori si dica interessato a usufruire degli incentivi, il 56% non possiede un account SPID e il 17% non sa neanche cosa sia.

 

Attualmente l’88% delle famiglie non si è ancora dotata di un dispositivo anti abbandono, ma il 71% sta valutando di farlo prima del 6 marzo.

 

Milano, 03 marzo 2020 – E’ partito l’ultimo countdown per i genitori automobilisti con figli nella fascia d’età 0-4 anni, dopo l’attivazione effettiva delle procedure per richiedere i bonus sicurezza per l’acquisto dei dispositivi anti abbandono e la data sempre più imminente del 6 marzo, ovvero quando le sanzioni entreranno in vigore per chi viaggia senza le dovute “protezioni”. Come si stanno preparando le mamme e i papà italiani? Se da un lato la quasi totalità delle famiglie (l’83%) si dichiara a conoscenza degli incentivi messi a disposizione dal Governo, dall’altro molte di loro risultano ancora confuse sulle specifiche del bonus e poco informate sulla corretta procedura per ottenerlo. La startup innovativa bluon, che ha da poco lanciato sul mercato il dispositivo anti abbandono bimbi in auto MyMi, è tornata a distanza di un mese dall’ultima indagine divulgata ad analizzare la situazione.

Come funziona l’utilizzo del bonus?

Sebbene il 93% degli intervistati si dichiari interessato a usufruirne, solo poco più di un genitore su quattro (il 26%) ha i requisiti per accedere al bonus: ben il 56%, infatti, non è ancora in possesso di un account SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), necessario per richiedere gli incentivi, e c’è un significativo 17% che non sa nemmeno di cosa si tratti. Ancora, solo un quarto circa (il 26%) delle mamme e dei papà italiani dichiara di aver capito che il bonus è diretto a ciascun bambino del nucleo familiare, mentre più della metà (55%) pensa erroneamente che il bonus valga per ogni dispositivo acquistato, e altri ancora (17%) credono sia uno per ogni famiglia. Inoltre, se si ha ben chiaro a quanto ammonti l’importo previsto (l’81% è a conoscenza del valore di 30 euro), un terzo ignora che se ha già acquistato il dispositivo ha comunque diritto all’incentivo.

Rispetto delle regole: gli acquisti last minute

Paco Simone, Founder & CEO di Bluon

Nonostante manchino pochi giorni all’obbligo per le auto in “target” di circolare con a bordo i dispositivi anti abbandono, pena multe da 83 euro a 333 euro e decurtazione di 5 punti dalla patente in caso di recidiva, l’88% delle famiglie non ha ancora effettuato l’acquistoma il 71% si dice propenso a farlo prima del 6 marzo.

Come valutano i genitori italiani il provvedimento sicurezza e le sanzioni previste?

Quasi la metà dei genitori (il 49%) giudica il decreto che prevede di adottare il dispositivo anti abbandono per i bimbi in auto una risposta concreta sul fronte sicurezza, rispetto al 22% che non ha ancora un’opinione a riguardo. In merito alle sanzioni – che saranno attive dal 6 marzo 2020 – le risposte si dividono: il 35% ritiene i provvedimenti corretti e sufficienti, rispetto al 23% che li considera esagerati e il 27%, secondo cui non bastano per risolvere il problema.

“Abbiamo seguito con grande attenzione l’iter del decreto ministeriale n. 122/2019 sulla sicurezza dei bimbi in auto, giunto ormai alle sue fasi finali e applicative, informando i genitori e accompagnandoli passo passo in questo percorso rivoluzionario – ha dichiarato Paco SimoneFounder & CEO di bluon – Protezione, difesa, sono parole dominanti più che mai in questi giorni, e MyMi, come i braccialetti intelligenti Semiperdo da noi progettati, nasce per dare un aiuto concreto alle famiglie: due sillabe, abbreviativo di my minder, il mio ricordo, che significano sicurezza nell’auto per coloro che amiamo, in modo completo e innovativo, senza necessariamente dipendere dallo smartphone.”

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