WRC20. Monte-Carlo. Finalmente! Formidabili Neuville e Hyundai

DI PIERO BATINI PER AUTOMOTO.IT

Monte Carlo, 26 Gennaio. Il record resta a sette vittorie. Sette Ogier, sette Loeb. Questa volta non ha vinto un “Seb”. Ha vinto un incredibile Thierry Neuville. Bella, bellissima storia.

Vediamo come è andata. Giornata mite. No sole, seppure qualche spiraglio di gran luce, ma nemmeno pioggia, temperature insolitamente alte, anche se ai 1.600 del Passo si è già attorno allo zero. Gli ingredienti di un Monte” indulgente. Mai troppo, mai davvero. Diffidare, che è sempre meglio! Si cambia scenario, Parco Assistenza a Monaco e ultime due Speciali in quell’angolo di Francia “storica” a Sud-Est. Soliti due passaggi per Speciale, giro corto. Ma intenso e, manco a dirlo, difficile.

È l’angolo di Paradiso del Monte-Carlo. La Bollène-Vésubie – Peïra-Cava, e Cabanette – Col de Braus. Appena 63 chilometri, ma non è pratica d’ufficio. Sulla prima si transita sul mitico Col de Turini, con quel passo che è il confine iconico tra un mondo di salite rapide e uno di discese vertiginose. Spesso innevato, non questa volta. La seconda è Power Stage, con più curve in discesa che metri di rettilineo. Da fare una macchina apposta per quell’ultimo strappo di 88° Rallye Monte-Carlo, tipo una Smart WRC, un go-cart “space frame”, che poi è il tema telaistico del futuro.

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