Tecnologia, ricerca e innovazione: i tre pilastri del gruppo Holdim per la green mobility

TESTO E FOTO DI FEDERICO MAGNI

Tecnologia, ricerca e innovazione: i tre pilastri della crescita di una azienda come Holdim che nel mondo automotive riunisce marchi come Dimsport, Ecomotive Solutions, Autogas Italia, 2LNG, Glf Turbine. In particolare, a Serralunga di Cerea,  si sono celebrati i 30 anni dalla nascita di Dimsport, una realtà presente sia in Italia e molto riconosciuta nel mondo che si occupa soprattutto di Tuning elettronico sull’auto. Dal 1991 ha saputo evolversi, stare anche un passo in avanti rispetto ai tempi e di volta in volta è riuscita ad apportare innovazione ai propri servizi, rendendo l’azienda di fatto, punto di riferimento anche a livello mondiale per quanto riguarda elaborazioni  sui motori.

30 ANNI DI RICERCHE PER ESSERE LEADER

In questi 30 anni, i servizi offerti si sono modificati ed ampliati, si passa dalla ricalibrazione della centralina, alla mappatura motore fino ai banchi di prova per la simulazione stradale delle vetture. Tutto questo con un unico obiettivo, continuare ad innovare. Forse la continua innovazione tecnologia nel corso di questi 30 anni è uno dei segreti che ha permesso a Dimsport di potersi riconfermare sul mercato e di continuare ad espandersi.

Alessandro Chellini, uno dei soci fondatori del gruppo Holdim, ha descritto come una seconda parola chiave di questa azienda sia la sostenibilità dal punto di vista ambientale, un cercare quindi di essere sempre un po’ più green sia per esempio con l’ ottimizzazione dei consumi attraverso l’applicazione dell’elettronica dei motori, sia per esempio credere nel fatto che, oltre alla presenza del motore elettrico sulle strade di tutto il mondo, quello su cui bisogna e si può lavorare ora è proprio sul motore endotermico tradizionale che ha ancora margini di sviluppo e innovazione al passo coi tempi.

MOTORI TRADIZIONALI, LA RICERCA CONTINUA

Si può fare attraverso la sua ottimizzazione, sia cercando soluzioni come i carburanti alternativi.  La collaborazione di altre aziende del gruppo Holdim come Ecomotive Solutions e Autogas italia, con la partership con Snan4Mobilty, ha permesso di percorrere la strada dei carburanti alternativi come l’idrogeno, il biometano e gas naturale. All’evento è intervenuto Andrea Ricci, senior vice president  di Snam il quale ha ribadito l’importanza  di come sia importante fare qualcosa adesso per le generazioni che verranno con la decarbonizzazione dei trasporti.

MORANO PO, UN AUTODROMO PER I TEST DEL FUTURO

In questo evento, uno spazio importante è stato occupato dalla notizia della riqualificazione dell’autodromo di Morano Po. Con una lunghezza complessiva di quasi 2,5 km, si sta tentando di riportare alla luce un circuito oramai chiuso nel lontano 1977. È intervenuta Sara Deregibus, responsabile di questo progetto, e ha ribadito l’importanza di questa riapertura che potrebbe beneficiarne non solo l’azienda che svolgerebbe la sua attività di test e messa in strada, ma anche la popolazione locale. Si svolgerebbero attività sia di formazione, ma anche di veri e propri test amatoriali aperti al pubblico.

BIOMETANO, UNA SCELTA GREEN RESPONSABILE

Tutte le attività Dimsport trovano concretezza nella volontà di far partecipare al campionato TCR2022, un Audi RS3 LMS riconvertita a biometano, annuncio fatto da Simone Deregibus.L’intento è quello di dimostrare come le soluzioni di biometano non siano solo un ripiegoafferma Dindo Capello, ospite oltre che supervisore, tre volte vincitore alla 24 h di Le Mans. Oltre a lui, sono stati ospiti dell’evento Nicola Ventura, vincitore  del campionato italiano Green Hill Climb 2021 su Abarth 124 proprio con un impianto a biometano installato sulla sua vettura da Autogas Italia.

Queste attività e vittorie dimostrano come l’orizzonte lontano delle zero emissioni di carbonio non sia solo astratto ma anzi, già ora qualcuno sta sviluppando delle soluzioni alternative, pulite e anche vincenti. Un altro campione presente all’evento è Fabrizio Bocca, vincitore di F1H20 nel 1992. Afferma come Dimsport si impegni non solo nei servizi che offre ma anche in attività di sponsor e soprattutto in progetti di formazione rivolti ai giovani con l’obiettivo di renderli sia piloti ma anche figure di alta professionalità nel motorsport.

BIOMETANO LA CHIAVE DI VOLTA

Nel Biometano, il gruppo Holdim punta molto, infatti con 2LNG, nei prossimi mesi, apriranno in tutta Italia numersi  impianti per la produzione di biometano.

La continua innovazione porta a doversi confrontare continuamente con il presente, accettando le sfide che ci offre, riuscire quindi a tracciare una strada ed ampliare lo sguardo verso il futuro. L’obiettivo di Dimsport e in generale quello del gruppo Holdim rimane dunque questo continuo confronto tra innovazione, curiosità e caparbietà nel portare avanti i proprio progetti.

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