Multe: Baldelli, Governo si muova su controlli a Comuni

Comunicato ANSA

 

“Dopo 12 anni di immobilismo, è ora che sul fronte delle multe stradali il Governo si attivi per eseguire controlli e sanzionare gli enti locali inadempienti”.

Lo afferma Simone Baldelli, vicepresidente dei deputati azzurri e Presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sulla tutela dei consumatori e degli utenti, in replica alla risposta del Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, al question time alla Camera presentato dallo stesso Baldelli.

“Nonostante la legge obblighi i comuni a pubblicare il rendiconto circa l’uso dei proventi derivanti dalle multe stradali e preveda sanzioni nei confronti delle amministrazioni inadempienti, oggi 1 comune su 5 non consegna la relativa relazione e il Parlamento, pur avendolo chiesto, non sa quanto incassano gli enti locali grazie alle contravvenzioni e che uso fanno dei soldi dei cittadini – spiega Baldelli – Il Ministro ha fatto sapere di aver avviato, tramite gli uffici del Mims, una attività di monitoraggio a campione per “verificare che l’utilizzo di detti proventi sia conforme alle finalità previste dal Codice della strada” e che “a seguito delle istruttorie condotte ad oggi sono risultate regolari 17 relazioni, mentre su 22 sono in corso approfondimenti istruttori”.

“Meno di 40 controlli a campione su un totale di circa 8mila comuni in Italia, dei quali 1/5 non consegna neppure la relazione, non è certo un dato soddisfacente – ha affermato Simone Baldelli in replica alle risposta del Ministro – Una situazione surreale: da 12 anni esistono queste norme del Codice della strada e non c’è stato un solo comune sanzionato per non aver consegnato la relazione, così come da 12 anni si attende la regolamentazione degli autovelox. I cittadini, se violano il Codice della strada, vengono multati: lo stesso trattamento deve riguardare le amministrazioni locali.

Una questione che non è secondaria perché, in un momento in cui aumentano i carburanti e tutto il resto, non possiamo permetterci di sprecare un solo euro dei cittadini o sottrarlo alla sicurezza e alla manutenzione stradale”.

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