Anteprima mondiale per l’Isotta Fraschini LMH Tipo 6 Competizione

Comunicato ISOTTA FRASCHINI

 

Nella storica sede dell’Automobile Club Milano, dove nel 1904 l’Isotta Fraschini staccò la sua prima licenza di costruttore automobilistico, è stata presentata la Tipo 6 Competizione, vettura che segna il ritorno sulle scene della leggendaria casa automobilistica meneghina. Nell’occasione sono stati anche annunciati i piani industriali e quelli sportivi.

Pronta a partire. L’Isotta Fraschini Tipo 6 LMH Competizione ha tolto i veli rispettando perfettamente i piani presentati lo scorso ottobre. Si tratta di una vettura concepita per gareggiare nelle gare di durata. Al riguardo Claudio Berro, direttore del Motorsport di Isotta Fraschini ha chiarito. «Oggi, siamo esattamente dove avevamo previsto 4 mesi fa quando abbiamo annunciato che Isotta Fraschini sarebbe tornata e che lo avrebbe fatto, secondo tradizione, con una vettura da corsa. La tipo 6  LMH Competizione è adesso nella sua configurazione completa e reale.  Le intenzioni per la stagione 2023, restano quelle di competere nel campionato WEC 2023 con la formula “gara per gara” non appena la vettura sarà omologata dalla FIA. Nel frattempo macineremo chilometri assieme al Team Vector per farci trovare pronti nelle prima occasione possibile.»

 

Una base per tre distinte vetture. La Hypercar a trazione integrale Isotta Fraschini condensa il massimo dell’eccellenza.  Questa vettura sarà costruita anche nella variante Pista, per clienti che se la potranno godere in eventi studiati in esclusiva per loro, e nella variante Strada targabile come esemplare unico ripetibile nei Paesi che ammettono questo tipo di omologazione. La prima vettura ha già compiuti i primi test al banco 4WD e a breve inizierà quelli in pista.

I prossimi passi. Nel corso della presentazione il presidente Alessandro Fassina ha annunciato un piano industriale con un investimento di 100 milioni di Euro di cui quasi un terzo già allocato. Ha inoltre chiarito che la produzione annua di vetture Tipo 6 sarà dell’ordine di 50 esemplari in 5 anni, mentre a partire dal 2026 arriverà una nuova hypercar biposto che negli anni successivi si assesterà sulle 30/40 unità annue.

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