DI PAOLO CICCARONE
Tutto alla prima curva, è lì che si è decisa la gara sprint del GP Usa ad Austin. Verstappen, partito dalla pole, ha subito chiuso la traiettoria a Leclerc che nella piega successiva ha perso la posizione a vantaggio di Hamilton. Da quel momento la gara non ha avuto più storia per i primi tre, mentre Sainz, scattato con le gomme morbide, unico del lotto, dopo aver guadagnato due posizioni alla prima curva lentamente cedeva il passo prima a Norris e poi a Perez, e riusciva a contenere Russell solo sul finire.
Il pilota inglese, tra l’altro, è stato penalizzato per aver superato Piastri uscendo di pista e quindi coi 5 secondi di penalty, è finito indietro. Russell, tra l’altro, aveva anche perso 3 posizioni in griglia per aver ostacolato in qualifica Leclerc. Pochi giri di gara ma sufficiente per capire che Verstappen e la Red Bull hanno nella gestione delle gomme il punto di forza, perché dopo 4 giri Leclerc aveva già 5 secondi di distacco mentre Hamilton dai 5 decimi di divario è finito a 8 secondi dal vincitore. Scaramucce nelle retrovie e un solo ritiro, quello di Stroll per un problema ai freni che da qualche tempo lo perseguita e lo costringe allo stop.
