F1 FERRARI SF23 Debutto nel cuore rosso della passione

DI PAOLO CICCARONE FOTO e VIDEO GIUSEPPE MAGNI

Una Kermesse così a Maranello non la si vedeva da tempo: una presentazione della nuova vettura F.1 è sempre stato un momento importante nella storia della Scuderia e il voler tornare alle tradizioni, con tanto di tribuna dedicata a 500 tifosi speciali, fra Club Ferrari e istituti scolastici, ha sancito quel filo rosso della passione che non è mai venuto meno nei tifosi.

Piero Ferrari, siamo condannati a vincere

Emozioni a raffica, interviste diffuse in varie location della pista di Fiorano e poi il lancio della monetina e i primi due giri per Charles Leclerc: il battesimo della SF23 è nato sotto i migliori auspici, con una giornata di sole, calda e il tifo dei tanti che non trovando posto sulla tribuna si sono assiepati lungo il tracciato, obbligando i vigili urbani a un extralavoro, ma tutti col sorriso sulle labbra.

E’ stata la prima volta per Fred Vasseur al timone della Ferrari e l’emozione si è sentita nella sua voce con una vibrazione che gli ha fatto capire il peso di questa avventura, un peso che Piero Ferrari, figlio del fondatore Enzo, ha ribadito nelle sue parole: “Siamo condannati a vincere, l’anno scorso siamo arrivati secondi e quest’anno, se vogliamo fare meglio, non abbiamo alternative. E’ il destino della Ferrari e fa parte della nostra storia, per cui inutile chiedermi cosa mi aspetto dalla prossima stagione, è evidente…”.

Poi un Fred Vasseur emozionato ha ribadito che il suo ruolo è quello di motivare il team e coordinare il lavoro: “Rispetto alla Sauber si tratta di realtà completamente diverse ma anche il mio ruolo è diverso. La macchina? Una evoluzione più che una rivoluzione, obiettivo affidabilità, poi in Bahrain, nella prima gara, capiremo meglio dove siamo cosa bisogna fare e via di questo passo, ma vale per tutti”.

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